Piantato l'albero nel parco 'Erasmo Meoni' di Bagnolo, con un pensiero particolare a Luana, Sabri e Giuseppe
Un albero segno di vita e di speranza per ricordare tutte le vittime sul lavoro. È questo il gesto simbolico che il Comune di Montemurlo ha voluto fare in occasione della 71esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro per ricordare chi non c'è più e per chiedere più consapevolezza, attenzione e formazione per prevenire gli incidenti sul lavoro.
L'albero, un bagolaro, è stato piantato dal sindaco Simone Calamai, insieme alla giunta comunale, nel giardino “Erasmo Meoni” di via Micca a Bagnolo insieme ad una delegazione di Anmil Prato, l'associazione mutilati e invalidi sul lavoro, rappresentata dal presidente Giuseppe Pitronaci, dal consigliere Costantino Meccariello e da Nicola Di Sciullo consigliere nazionale Anmil. "È stato un anno particolare per Montemurlo: in una nostra azienda lo scorso 3 maggio è morta Luana D'Orazio, 22 anni. Una tragedia che ha colpito nel profondo tutti noi e che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella lo scorso 2 giugno, ha ricordato come simbolo di tutte le morti bianche – ha sottolineato il sindaco Simone Calamai - Questo albero, segno di vita, rappresenta un gesto simbolico per ricordare tutti i morti e invalidi sul lavoro e in particolare Luana, Sabri Jaballah, 22 anni, morto in un'azienda di Montale e Giuseppe Siino, vittima di un incidente in un'azienda di Campi Bisenzio. Un albero simbolo di speranza per un futuro senza più incidenti sul lavoro". Anmil ha ricordato i dati Inail e sono davvero impressionanti: nei primi otto mesi del 2021 in Italia ci sono stati 772 morti sul lavoro e crescono dell'8 % le denunce di infortuni sul lavoro. "Oggi, anche grazie alle nuove tecnologie, il rischio di incidenti sul luogo di lavoro dovrebbe essere ridotto al minimo, ma purtroppo non è così - sottolinea Di Sciullo di Animil nel suo intervento - Non bastano le tecnologie, dobbiamo impegnarci tutti di più. Per questo come Anmil rivolgiamo un appello a tutti gli imprenditori, affinché investano con forza in sicurezza nei luoghi di lavoro, perché promuovano corsi di formazione e aggiornamento per i loro dipendenti. Infine, l'appello è alle istituzioni perché rafforzino la vigilanza e i controlli e pretendano il rispetto delle norme di sicurezza in azienda, anche attraverso dure sanzioni. Non si può morire di lavoro e possiamo solo immaginare il dolore delle famiglie che non hanno potuto riabbracciare i propri cari dopo una giornata di lavoro".
Nei prossimi giorni vicino alla pianta il Comune apporrà anche una targa per ricordare a tutti coloro che passeranno dal giardino e si soffermeranno sotto le sue fronte dell'albero l'importanza della sicurezza sul lavoro e della prevenzione.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa
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