Accessori moda, bottoni, cerniere e filamenti di pelle sono solo alcuni degli oggetti che danno vita alla mostra su un inusuale ciclo dantesco al Palazzo del Pegaso, grazie a Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera, che da oltre venti anni trasforma materiali di recupero in opere d’arte.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana, è allestita nello spazio espositivo C.A. Ciampi in via de’ Pucci 16 a Firenze ed è visitabile da oggi al 22 ottobre (ingresso libero dal lunedì al venerdì con orario 10-12 e 15-18).
Prendendo spunto dalle incisioni di Gustave Doré, artista dell’Ottocento francese che raggiunse la notorietà proprio per le sue illustrazioni della Commedia, gli studenti di tre Accademie di Belle Arti (Firenze, Carrara e Ravenna) sono stati coinvolti dal progetto Scart per sviluppare una rievocazione dell’opera dantesca attraverso l'arte del rifiuto. Il risultato sono sei pannelli di grandi dimensioni (180x250cm) raffiguranti alcuni momenti tratti dalle tre cantiche dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.
Denominatore comune di tutti gli elaborati esposti è l’utilizzo da parte dei giovani artisti di materiali di recupero che nell’officina Scart - allestita presso gli impianti toscani di Herambiente - acquistano una dimensione estetica del tutto originale, capace rilanciare il grande messaggio del riuso. L’esposizione comprende anche sei grandi sculture della testa di Dante ispirate alla statua di Enrico Pazzi in piazza Santa Croce a Firenze, tre delle quali sono state realizzate anche da alcuni ragazzi della Comunità di recupero di San Patrignano, nel loro laboratorio di Waste Art.
Fonte: Ufficio stampa
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