Monopattini elettrici: continua l’iter della proposta di legge

Prosegue l’iter della proposta di legge per l’uso in sicurezza dei monopattini elettrici. Il testo, già illustrato in commissione Affari istituzionali lo scorso 22 settembre, ha ricevuto il parere degli uffici legislativi del Consiglio regionale e nella scheda di legittimità pare si ravvisi il rischio di incostituzionalità.

Nella relazione presentata oggi, martedì 5 ottobre, i rilievi sono chiari: “osservazioni anche abbastanza pesanti che recepiamo” ha detto il presidente della Commissione Giacomo Bugliani (Pd) che pure ha ribadito ruolo e compiti di Giunta e Consiglio: “L’ufficio legislativo dell’Assemblea è a presidio della qualità dei testi che dovremo approvare. La Giunta ha poteri di iniziativa, ma resta la nostra funzione legislativa. Valutazioni difformi non devono scandalizzare o preoccupare. Quello che conta è ciò che il Consiglio approva” ha dichiarato in risposta alle perplessità avanzate dalle opposizioni.

La vicepresidente Elisa Tozzi (Lega) ha infatti richiamato la necessità di una “qualità della formazione legislativa. Al di là della palese difformità di giudizio tra gli uffici legislativi di Giunta e Consiglio, i testi che esaminiamo paiono non avere né capo né coda”. A suo dire la proposta di legge “per l’ennesima volta rincorre la propaganda. Per legiferare serve invece una strada più coerente”.

“Perplesso” si è dichiarato anche Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) presente alla seduta in sostituzione del capogruppo Francesco Torselli. “Ho apprezzato la fantasia di ricondurre la proposta di legge a principi di salute pubblica, ma questo potrebbe voler dire che la Regione può ragionare su ogni ambito della vita pubblica”. A suo dire meglio sarebbe presentare una proposta di risoluzione o una mozione per chiedere al Governo, “che pure ha dato incentivi per i monopattini scordandosi poi di disciplinarne l’utilizzo”, di dare seguito a testi già depositati in Parlamento.

“Interdetto” si è invece dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci (Lega): “Una proposta di legge che va incontro ad un pesante indizio di incostituzionalità dovrebbe essere ritirata”. A suo dire “ci sono altri strumenti e modalità per intervenire”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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