La fiorentina Dafne Campigli Di Giammartino tra i vincitori dell'Early Career Fellowship

Sono stati selezionati i vincitori della prima edizione dell'Early Career Fellowship Programme promosso da Human Technopole: si tratta di cinque giovani ricercatori, tre donne e due uomini, tutti italiani provenienti da istituti di ricerca esteri (USA, Austria, Germania e Svizzera), ciascuno dei quali sarà finanziato dall'Istituto con una borsa di studio di 200.000 euro all’anno per sviluppare innovativi progetti nelle scienze della vita.

Tra i giovani ricercatori vincitori delle borse di studio dello Human Technopole di Milano c'è anche Dafne Campigli Di Giammartino e le sue ricerche, quindi, saranno finanziate con un milione di euro in cinque anni.

Quarantadue anni, nata a Firenze, Dafne Campigli Di Giammartino proviene dalla Weill Cornell Medical School di New York e svilupperà il suo progetto di ricerca presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Utilizzando genomica, proteomica e strumenti di ingegneria epigenetica, intende studiare nelle cellule staminali pluripotenti e nelle cellule staminali tumorali la struttura 3D della cromatina, la sostanza che forma il nucleo delle cellule e che contiene le informazioni genetiche. Queste nuove conoscenze potranno trovare applicazione nello sviluppo di nuove terapie contro i tumori, con particolare riferimento a quelli cerebrali.

Early Career Fellowship Programme, che prevede un investimento complessivo su cinque anni di 5 milioni di euro, ha il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca e intende favorire lo sviluppo di giovani scienziati indipendenti, di talento e all'inizio della propria carriera che hanno ottenuto risultati e riconoscimenti significativi e che desiderano svolgere la loro attività di ricerca presso un'istituzione italiana. Allo stesso tempo, l’Early Career Fellowship Programme promuoverà rapporti di collaborazione tra HT e la comunità scientifica italiana.

Farmaci più efficaci contro il COVID-19, nuove terapie contro i tumori cerebrali ma anche la comprensione del perché il cervello dei primati abbia capacità tanto più raffinate rispetto a quello degli altri animali, la conoscenza del ruolo dell'alterazione del sistema immunitario nell'insorgere di gravi patologie neurologiche e lo studio della capacità del microbiota intestinale di proteggere l'organismo umano dall'infezione di microrganismi dannosi: sono questi gli obiettivi ambiziosi che si pongono i progetti vincitori del bando. Le ricerche selezionate non saranno sviluppate nei laboratori di Human Technopole ma saranno effettuate in altri istituti di ricerca o università italiane.

Il direttore di Human Technopole Iain Mattaj sottolinea: “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo bando: i ricercatori che hanno partecipato e i progetti da loro presentati sono tutti di altissimo livello. I candidati provenivano da ogni parte del mondo, come dimostrano i vincitori che arrivano da prestigiosi centri di ricerca negli Stati Uniti, Germania, Svizzera e Austria. Nel complesso, oltre il 60% delle candidature presentate erano di ricercatori che lavorano attualmente presso istituti di ricerca esteri. A partire dal prossimo anno questi giovani scienziati inizieranno a lavorare in importanti istituti italiani: in questo l'iniziativa rispecchia pienamente la vocazione di Human Technopole di centro di ricerca aperto e collaborativo impegnato a formare la prossima generazione di scienziati”.

Il programma, alla sua prima edizione, è aperto a giovani di ogni nazionalità che hanno completato un dottorato di ricerca negli ultimi otto anni. È stata posta come condizione vincolante la scelta di sviluppare il proprio progetto di ricerca presso un istituto di ricerca o un’università italiana diversa dall’istituzione di origine.

I progetti presentati sono stati sottoposti a una preselezione basata sulla loro competitività e sulla coerenza con i settori di ricerca attualmente attivi in Human Technopole: su questi criteri sono stati selezionati per passare alla successiva fase 9 progetti riferiti all'area della genomica, 7 alla neurogenomica, 5 alla biologia strutturale e 2 alla biologia computazionale.

La valutazione di questi 23 progetti è stata effettuata, secondo stringenti criteri di eccellenza scientifica, da commissioni di valutazione composte da ricercatori di profilo internazionale attivi nelle diverse aree di ricerca e in prevalenza esterni a Human Technopole, tra cui anche un esperto nominato dal Ministero dell'Università e della Ricerca.

Il lancio della seconda edizione dell’Early Career Fellowship Programme è previsto per l’autunno 2021.

Fonte: Ufficio Stampa



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