Un’intera giornata di iniziative ha accompagnato l’inaugurazione della panchina rossa ai giardini pubblici in località Mastromarco, nel Comune di Lamporecchio (Pt). La cerimonia inaugurale al mattino - alla presenza dell’assessora regionale alle pari opportunità e alle politiche di genere Alessandra Nardini, della consigliera regionale Federica Fratoni, del sindaco Alessio Torrigiani e della consigliera comunale con delega alle politiche di genere Paola Biondi – è stata seguita da letture, poesie, racconti ed interventi a cura delle associazioni culturali locali. Perfino un pranzo, offerto alle tutte le donne, e una lotteria, quasi a sottolineare il coinvolgimento collettivo e popolare della questione della lotta alla violenza di genere. Il tutto organizzato dal Circolo Arci di Mastromarco in collaborazione con gli ‘Amici della cultura’, con il patrocinio del Comune di Lamporecchio.
“La panchina rossa rappresenta il posto occupato da una donna vittima di femminicidio, segno tangibile, collocato in uno spazio pubblico, di un’assenza nella società causata dalla violenza”, questa la frase di Karim Cherif riportata sui manifesti dell'iniziativa, che ne spiega il significato ed il valore.
“La violenza di genere è un fenomeno purtroppo ancora radicato nella nostra società - ha detto nel suo intervento l’assessora Nardini – un fenomeno che si combatte a partire dalla cultura e dall’educazione al rispetto, alla non violenza, alla non discriminazione, alla parità.
Per questo un ruolo importante è rivestito dalla scuola, insieme alla famiglia. E’ fondamentale lavorare per destrutturare gli stereotipi di genere a partire dalle nuove generazioni”. “Ancora oggi – ha aggiunto - nel nostro Paese ci sono intollerabili disuguaglianze, a partire da quelle nel mondo del lavoro. Quella per una piena ed effettiva parità, come quella contro la violenza di genere, sono battaglie che non riguardano solo le donne, ma tutti e tutte, per questo rivolgo di nuovo un appello agli uomini ad essere protagonisti su questo fronte”.
“Ringrazio le organizzatrici e gli organizzatori di questa giornata – ha concluso Nardini – che dimostrano l’importanza fondamentale del ruolo svolto delle associazioni che aiutano le istituzioni a sensibilizzare su questo tema ed a contrastare il fenomeno. Di questi temi non si deve parlare solo il 25 novembre o l’8 marzo, ma tutto l’anno, lavorando in rete. Voglio ringraziare il sindaco Torrigiani e la consigliera Biondi per la sensibilità e l'impegno dimostrato e un grazie speciale va a tutte le operatrici dei centri antiviolenza, delle case rifugio e a chi opera nel Codice Rosa per lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno. Mi auguro davvero che la frase 'Mastromarco ripudia ogni forma di violenza' riportata sulla panchina serva ad educare e trasmettere il fondamentale valore di questo simbolo”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Lamporecchio
<< Indietro