"L'autovelox 'spara multe' di viale Etruria a Firenze è illegittimo. Il giudice d'appello conferma l’annullamento della sanzione per l'automobilista che percorreva il viale alla velocità di 69 chilometri orari". A darne notizia è il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che chiede la rimozione dell'autovelox e di effettuare un controllo su eventuali altri apparecchi illeggittimi.
Da quanto appreso il giudice ha accertato che il viale Etruria non presenta le caratteristiche previste dalla legge nel punto in cui il dispositivo è stato installato. In particolare mancherebbero in quel punto banchina laterale e intersezioni a raso senza semaforo.
"La battaglia legale - spiega Stella - è costata alle casse pubbliche ben 1.500 euro. E' l'ennesimo pronunciamento in questa direzione che si sussegue dal 2012, da quasi dieci anni. Chiediamo a Palazzo Vecchio di dirci se ci sono altri autovelox illegittimi e alla Prefettura (da cui dipende appunto l'installazione coerente degli autovelox) di valutare la rimozione del dispositivo da viale Etruria".
"Nel 2019 - ricorda Stella - la Cassazione aveva stabilito l'illegittimità dell'autovelox di viale Etruria, in quanto la macchinetta è collocata in un un'arteria che non ha le caratteristiche per essere considerata strada urbana di scorrimento. Con anni di sentenze che dicono tutte la stessa cosa, Palazzo Vecchio farebbe bene a smetterla di tartassare gli automobilisti, per venire poi condannato a pagare le spese e ad annullare le multe. Purtroppo il Comune di Firenze, da quando è amministrato dal Pd, sa fare cassa solo facendo multe. Sono ben 77.500.000 gli euro proventi da infrazioni al codice della strada, di cui 17 milioni di euro frutto degli autovelox. Sono cifre assurde, che denotano una volontà persecutoria verso i cittadini, visti come 'bancomat' per le casse di Palazzo Vecchio".
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