"Oggi è un giorno di gioia". A dare il titolo a queste brevi righe ci pensa Fabio Cremonesi della San Paolo che, con una sola frase, sintetizza una giornata che per la Chiesa empolese e, più in generale, per la nostra città costituirà un bel momento da ricordare. C'è da inaugurare una libreria, da presentare un libro ('La radici di una vocazione' del Cardinal Bassetti, autore Quinto Cappelli) e c'è soprattutto l'emozione di sentir parlare ancora di un personaggio della statura di Monsignor Cavini, per lunghi anni Proposto di Empoli.
Èun bellissimo quadro, quello che si dipinge fra la Collegiata, la sala del Momento e le stanze della rinnovata libreria San Paolo (ora libri & persone) e le pennellate sono d'autore: il Cardinal Bassetti, il Cardinal Betori, il Presidente della Regione Giani, la Sindaca Barnini mentre, col cuore e la mente, tratteggiano sulla preziosa tela loro invisibili ricordi anche tanti semplici fedeli che sono seduti in platea.
Viene fuori netta e chiara la statura del personaggio Cavini, dalla sua infanzia povera al terribile incidente che lo rese orfano in tenera età, dalla mamma che lo fece crescere fino alla scelta del sacerdozio vissuto non solo dall'alto della sua grandezza intellettuale tanto da essere definito maestro da un personaggio della caratura di Bassetti ma anche e soprattutto nel servizio ai "fratelli più piccoli", il punto di contatto più vicino fra ogni essere umano e quel Gesù Cristo posto da sempre al centro della sua vita. Il tutto fra aneddoti che riavvolgono il nastro della vita del cardinal Bassetti, cresciuto nella natia terra toscana come giovane prete e tornatoci ora come Arcivescovo metropolita di Perugia e presidente della Cei.
"Cavini ha lasciato un segno profondo in città - ha aggiunto Brenda Barnini, presente in sala assieme alla sua Giunta quasi al gran completo (particolare da non trascurare) - aveva una grande capacità di far crescere le persone, una figura che ha formato laici e preti e quindi, in sostanza, la nostra società". Empoli, insomma.
Se il volume è la scintilla della serata, il camino che l'accoglie e la fa ardere è la libreria, la San Paolo dal nome nuovo (libri & persone) e dal profumo inconfondibile della nostra città, visto che si trova nel 'giro', in quella galleria ormai dagli anni '50. Ora è tornata a nuova vita grazie alla cooperativa Sintesi-Minerva che, anche con un pizzico di quella sana follia che è sempre un ingrediente necessario di ogni nuova avventura, ha raccolto questa sfida affidandola ad una squadra guidata da Fabio Cremonesi e Marta Menichetti, già direttrice della storica Feltrinelli International di Firenze, e dai loro collaboratori fra i quali non mancheranno persone con qualche difficoltà.
L'obiettivo fissato è ambizioso: un nuovo progetto di cultura e socialità nel Giro d'Empoli. Un obiettivo che è anche una sfida lanciata alla città, alle parrocchie e, più in generale, a quel mondo religioso che proprio qui continuerà ad avere un punto di riferimento importante. Nel perfetto stile empolese, un obiettivo da raggiungere tutti insieme.
Ci piace chiudere queste poche righe immaginando Monsignor Cavini che, assieme a Don Guido, esce dalla Collegiata, passeggia nel chiostro, passa di fronte alla San Paolo e, con le poche parole che sono sufficienti ad ogni uomo di carisma e che erano un tratto inconfondibile del suo stile, dice semplicemente al suo successore: bravi, bel lavoro.
Marco Mainardi
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