Gkn, Giani: "Il Governo faccia subito norme antidelocalizzazioni"

Eugenio Giani (foto gonews.it)

“Con la messa a punto dello schema del decreto antidelocalizzazioni il ministro Orlando e la viceministra Todde hanno fatto un atto molto importante e hanno il sostegno mio e di tutta la Regione, lo dimostreremo anche  anche in atti della Giunta e del Consiglio”. Il presidente Eugenio Giani interviene sul ‘caso’ Gkn e sulla necessità di disciplinare la materia delle delocalizzazioni in tempi stretti: “Nel momento in cui, grazie al ricorso della Fiom, viene dichiarata la condotta antisindacale dell’azienda, sarebbe davvero sbagliato da parte del Governo non far seguire altri passi”.

Giani invita “a sgombrare il campo: ci sono in Toscana multinazionali di cui apprezzo tantissimo il lavoro, come la Baker Hughes, che è arrivata a dare lavoro a 6000 persone con produzioni che sono un vanto per la Toscana,  o per esempio i grandi marchi del sistema moda, come quelli del gruppo Kering o LVMH, o ancora Prada e Ferragamo. Si tratta di aziende che stanno dando lavoro e valore aggiunto al nostro Pil”.

Ci sono però “altre realtà come Melrose che, dimostrando una maggiore attenzione all’aspetto finanziario rispetto a quello produttivo, si sono rese responsabili di comportamenti che dal punto di vista etico sono da rifiutare senza se e senza ma”. Il presidente definisce necessaria una normativa che “consente di penalizzare duramente chi si renda responsabile di certi comportamenti privi di responsabilità sociale d'impresa: con sanzioni, con la necessità di attivare nei tempi dovuti tavoli di concertazione in cui si cercano di gestire le transizioni imposte dalle modifiche del mercato ”.

“Non è giusto a livello nazionale lasciare la giungla, la libera attività del più forte che schiaccia il più debole”. Giani cita la trasformazione del modello auto nel settore automotive, che si completerà nel 2035: “E’ un fenomeno che deve necessariamente essere governato” dice. "Altrimenti in Toscana avremo problemi con altre aziende del settore".

Oggi “il governo deve portare in approvazione la norma secondo le caratteristiche del decreto che era stato ipotizzato dal ministro e dalla viceministra, o anche della proposta che è stata elaborata dagli stessi operai di Gkn con l’assistenza dei legali, che è visibile sul sito del collettivo e che contiene stimoli davvero interessanti”.

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