Il tribunale del lavoro di Firenze dà una 'spallata' metaforica al fondo Melrose nella questione Gkn. I 422 licenziamenti avviati sono stati fatti dalla multinazionale contro l'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, con comportamenti anti-sindacali. Vince lo scontro in tribunale la Fiom-Cgi.
Il tribunale ha imposto di avviare le procedure di consultazione e confronto e dell'accordo aziendale.
Si legge nel documento del tribunale: "Il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell'aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell'attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l'obbligo per l'azienda di rinnovare correttamente l'informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l'obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato".
Le parole dal sindacato
"Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perché avevamo ragione, i licenziamenti alla GKN sono illegittimi. Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e ad una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l'occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l'indotto". Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze e Prato.
Giani: "Ora parliamo di lavoro"
"Sono soddisfatto, la sentenza del Tribunale che annulla i licenziamenti voluti da Melrose permette a tutti noi di parlare di lavoro, territorio e produzione”. Così il presidente della Regione, Eugenio Giani,che questo pomeriggio sarà a Roma al Ministero dello sviluppo economico.
"Ci stiamo battendo perché non accada mai più che fondi internazionali possano permettersi di acquisire pezzi della nostra terra e delle nostre industrie per scaricarci, poi, come fossimo scarti. E’ fondamentale che intervenga il Governo con una normativa apposita”.
Nardini: "Vittoria di lavoratori e sindacato, sentenza chiara e severa"
“La sentenza del giudice del lavoro sulla Gkn di Campi Bisenzio è chiara e severa. I licenziamenti vanno ritirati. Ha avuto ragione la Fiom Cgil di Firenze a presentare ricorso. Hanno vinto le lavoratrici e i lavoratori che hanno il diritto di tornare in fabbrica". Così l'assessora al lavoro e alla formazione Alessandra Nardini, che commenta la sentenza del Tribunale di Firenze che ha accolto il ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio.
"I diritti e la dignità di 422 lavoratrici e lavoratori, a cui si sommano quelli degli appalti, - prosegue Nardini - non possono essere calpestati e il ruolo delle organizzazioni sindacali non può essere misconosciuto".
"E’ arrivato il momento - conclude l'assessora - di mettersi alle spalle anni di deresponsabilizzazione completa delle multinazionali. La nostra Costituzione parla di responsabilità sociale dell’impresa e di rispetto dei diritti sindacali: sono due principi che vanno fatti valere. La politica adesso ha il dovere di dare risposte a tutela dei diritti di chi lavora, del nostro tessuto produttivo, della coesione delle nostre comunità".
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