Teatro Manzoni di Pistoia, presentato lo studio di fattibilità del restauro

Oggi, alle ore 12, è stato presentato al Teatro Manzoni di Pistoia, alla presenza di Alessandro Tomasi (Sindaco di Pistoia), di Lorenzo Zogheri (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia), di Giuseppe Gherpelli e Gianfranco Gagliardi (rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’Associazione Teatrale Pistoiese) lo studio di fattibilità tecnica ed economica, primo passo del restauro integrale che interesserà prossimamente la storica sala pistoiese. Ad illustrare le caratteristiche del progetto preliminare, redatto dallo Studio Natalini Architetti, Guicciardini & Magni Architetti, sono stati gli architetti Fabrizio Natalini e Marco Magni.

La storia e l’attività di un teatro è indissolubilmente legata alla vita del proprio territorio e all’affetto della comunità in cui sorge ed opera: così certamente è per il Teatro Manzoni di Pistoia, uno dei più importanti e antichi teatri italiani, fondato nel lontano 1694 dall’Accademia dei Risvegliati e oggi punto di riferimento per lo spettacolo dal vivo.

Il Sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi: “Il Teatro Manzoni è il centro e il cuore dell’Associazione Teatrale Pistoiese, che ha sempre più una dimensione provinciale e che, in questi ultimi anni, è cresciuta in termini di attività e qualità dell’offerta. Ormai da troppo tempo però, questo cuore pulsante, questo luogo di cultura per Pistoia e per tutto il territorio pistoiese, ha necessità di importanti interventi di riqualificazione. Sono più di trent’anni che il nostro Teatro non viene messo al centro di un progetto degno di un luogo così importante e prestigioso. Ecco perché abbiamo deciso di iniziare questo importante lavoro che oggi presentiamo: per la sicurezza di chi va a teatro e di chi ci lavora, per la funzionalità di questa struttura, per il futuro della città. Adesso abbiamo una progettazione all’altezza, ideata e realizzata da tecnici di eccellenza”.

Il Presidente della Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri: “Il teatro, da sempre, è uno dei luoghi simbolo di ogni comunità, perché favorendo l’aggregazione, l’incontro e gli scambi di pensiero, contribuisce a formare e a consolidare in ciascun cittadino la conoscenza di sé e del suo ruolo all’interno della comunità. Pertanto, una Fondazione come la nostra, che ha fra i suoi obiettivi la promozione dello sviluppo culturale e sociale della sua comunità di riferimento, non può che essere partecipe di un progetto di ristrutturazione del suo principale teatro, che, per il suo ruolo, rappresenta un essenziale strumento di crescita individuale e collettiva”.

Il Presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese, Giuseppe Gherpelli: “Se è vero che la prima aspirazione dell’uomo è la felicità, e che essa non si esaurisce in una dimensione individuale, in teatro può essere ricercata e sperimentata. Come sosteneva Paolo Grassi, ‘il Teatro è un diritto e un dovere per tutti’. Il Manzoni deve svolgere il suo pubblico servizio garantendo la massima sicurezza e il miglior agio possibile ai protagonisti dello spettacolo dal vivo e agli spettatori. Restaurarlo, introdurvi tecnologie innovative, ridurne i consumi energetici significa assicurarne la conservazione e la valorizzazione per le prossime generazioni. L’obiettivo richiede un grande sforzo corale, organizzativo, economico, tecnico: la comunità pistoiese dà conto di volerlo raggiungere, senza divisioni e partecipando all’impegnativa, ma entusiasmante impresa”.

Negli ultimi decenni le norme legate allo spettacolo dal vivo nei luoghi chiusi sono state, a più riprese, modificate, con una particolare attenzione ai parametri antisismici e antincendio. Il Teatro Manzoni ha progressivamente adeguato a tali norme la propria capacità di offerta. Recentemente è diventato però ineluttabile produrre una modificazione significativa dell’edificio.

Nel 2018 il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Teatrale Pistoiese ha prospettato al Comune di Pistoia la necessità di un intervento di restauro radicale del Teatro Manzoni. Il Comune di Pistoia ha raccolto tale proposta, condivisa a sua volta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (divenuta nel 2018 Socio Fondatore dell’Associazione Teatrale Pistoiese), che ha deciso di finanziare direttamente lo studio di fattibilità tecnica ed economica.

Il periodo di chiusura del teatro, imposto dalla pandemia Covid-19, ha permesso di raccogliere tutte le informazioni e gli strumenti necessari, che si sono poi tradotti nello studio che oggi diventa di dominio pubblico, affinché sia possibile conoscere l’opinione dei soci dell’Associazione Teatrale Pistoiese e dell’intera comunità cittadina.

Il passo successivo sarà la redazione del progetto definitivo, necessario per essere oggetto di finanziamento e di affidamento gara, dando così inizio ad un’esplorazione delle varie possibilità di copertura dei costi attraverso una molteplicità di fonti. Quattro sono i canali di finanziamento già identificati, ai quali si aggiungerà un quinto: il Comune di Pistoia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Regione Toscana e il Ministero della Cultura.

A questa linea di ricerca di risorse, se ne accompagnerà, quindi, una ulteriore ed inedita per il Teatro Manzoni di Pistoia, tramite la costituzione degli Amici dei Teatri, a cui potranno aderire singoli cittadini, famiglie ed imprese. Grazie allo strumento dell’Artbonus − che consente di ricevere un credito d’imposta pari al 65% del valore dell’erogazione liberale effettuata – tutti potranno così aiutare a reperire ulteriori fondi per il restauro del teatro cittadino.

Fonte: Ufficio Stampa



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