La polisportiva I'Giglio di Castelfiorentino si rivolge ai genitori dei ragazzi che potrebbero diventare vittime di un fenomeno che negli ultimi anni si sta diffondendo in maniera preoccupante: il bullismo.
Chiunque può diventarne vittima ma i piu' colpiti sono i ragazzi fisicamente ed emotivamente fragili, introversi, insicuri, coloro che tendono spesso a isolarsi dal gruppo. Chi non riesce a integrarsi può diventare vittima ideale del divertimento del bullo. Questi ragazzi tendono a non manifestare il loro disagio, a non comunicarlo ai genitori e agli insegnanti per vergogna o per paura di ulteriori ripercussioni.
Questo isolamento e questo dolore, che non trovano sostegno ed elaborazione, provocano senso di inferiorità danneggiando notevolmente l'autostima e il normale sviluppo psicologico; di conseguenza possono crearsi le basi per un futuro disturbo d'ansia, di personalità, dell'umore o di altro tipo e il ragazzo può arrivare a mettere in atto comportamenti pericolosi per se stesso. Il bullo è apparentemente un ragazzo dominante, aggressivo, impulsivo e, grazie al suo comportamento autoritario, tende a essere il leader del gruppo dei pari. I bulli possono mostrare scarsa empatia, non riconoscendo la sofferenza che provocano agli altri e vantarsi dei loro comportamenti aggressivi con i compagni. Se si è osservato che il proprio figlio è vittima di bullismo è importante intervenire senza trasmettergli ulteriore ansia o paura.
Una buona prassi prevede che il genitore si mostri calmo e sicuro per poter sostenere e, in parte, potenziare l'autostima del figlio. Aiutare il ragazzo a prendere consapevolezza di se stesso e delle proprie potenzialità, creando con lui un rapporto empatico e di comprensione, può essere di fondamentale importanza. La gestione delle emozioni e degli stati d'animo costituisce un valido approccio al problema; i bulli infatti usano provocare e, riscontrando decisione e risolutezza, potrebbero desistere. I ragazzi possono imparare a rispondere agli attacchi verbali mettendo in atto un comportamento deciso ma non aggressivo che il bullo non si aspetta. E' necessario educarli a riportare ai genitori gli episodi di bullismo che hanno subito a scuola o in altri contesti, e spiegare che loro non sono quelli “sbagliati” ma è il comportamento dei loro aggressori ad esserlo. In questo modo il genitore allevia sicuramente la percezione di inferiorità e il senso di inadeguatezza dei propri figli e consente loro di vedere il problema da un'altra prospettiva.
Visto che non è facile, in poco tempo, cambiare l'atteggiamento di un ragazzo impaurito e chiuso in sé stesso (che manifesterà anche uno specifico comportamento non verbale), può essere utile proporre un percorso apposito al ragazzo. Alla luce di quanto detto, La polisportiva I'Giglio di Castelfiorentino, propone uno speciale corso antibullismo; tali corsi possono essere molto utili per far si che i ragazzi ricostruiscano a fiducia in se stessi ed imparino a difendersi potenziando la propria struttura sia psicologica che fisica. Saranno proposte anche specifiche tecniche di autodifesa da utilizzare unicamente in casi estremi.
Per questa ultima quindicina di settembre il corso antibullismo è gratuito e aperto ai ragazzi e alle ragazze da 8 a 13 anni presso la palestra Roosevelt di Castelfiorentino il lunedì e il mercoledì dalle ore 17 alle ore 18. Daranno il loro contributo al corso oltre che il Maestro Marco Pistolesi, anche 2 psicologhe le quali saranno a disposizione dei ragazzi per ascoltarli, dialogare con loro e verificarne i progressi. Un apposito spazio sarà creato, a fine lezione anche per genitori per domande, consigli ecc.
Per informazioni sul corso: Marco Pistolesi 339 788 6531 – Polisportiva I'Giglio 0571631966 – www.polisportivaigigliocastelfiorentino.it.
Fonte: Ufficio Stampa
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