Nessuna assemblea pubblica e nessun percorso di partecipazione per l'ennesima operazione fatta sopra la testa dei cittadini.
Ieri sera, durante il consiglio comunale di Capraia e Limite, che ha visto il PD rischiare di andare in minoranza, è stato dato il via al percorso che porterà alla costituzione di una holding pubblica pluripartecipata per la gestione dell'acqua. Operazione onerosa imposta da un fallimento durato anni con le tariffe dell'acqua nella nostra zona tra le più care e con una delle reti idriche più precarie e dispersive.
Per il futuro sul fronte bollette nessuna garanzia dal sindaco Alessandro Giunti, un'incertezza che lascia presagire ulteriori futuri aumenti anche a causa degli investimenti che verranno messi in tariffa. Obiettivo è una Multi-utility della Toscana che unisca i servizi pubblici idrico-ambientale-energetico lontana dai cittadini e con piccoli comuni, come Capraia e Limite, che non conteranno niente. Dopo aver motivato la posizione di "Impegnarsi per Capraia e Limite" ho espresso il mio voto, rappresentativo della lista, contrario in cui si sono aggiunti altri consiglieri di opposizione e maggioranza.
Claudio Ometto Capogruppo "Impegnarsi per Capraia e Limite"
Claudia Borgioli
Edoardo Monticelli
Federico Giarmanà
Stefano Marcacci
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