Per l'accusa il farmacista avrebbe venduto due scatole del farmaco che, ingerito insieme ad alcolici, avrebbe provocato la morte dei fratelli
Il farmacista accusato di omicidio colposo plurimo per la morte dei due fratelli belgi, trovati senza vita il 29 settembre 2019 in un hotel a Firenze, ha patteggiato due anni di reclusione davanti al gup di Firenze, pena sospesa.
Per l'accusa il farmacista, di 27 anni, avrebbe venduto due scatole di un potente farmaco a base di oppioidi ai fratelli. Questi lo avrebbero ingerito, e il mix tra farmaci e alcolici è stato fatale. Sulla richiesta di patteggiamento aveva dato parere favorevole il pm Giacomo Pestelli.
In base alla perizia, i due fratelli turisti sono deceduti per un'intossicazione da ossicodone, con conseguente arresto cardiocircolatorio da edema polmonare acuto.
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