Arriva la banda ultralarga nelle frazioni di Camaiore

Veloci come in città ed anche di più: fino ad un gigabit al secondo da fisso. Camaiore, in provincia di Lucca, si aggiunge ai comuni dove la Regione ha portato la banda ultralarga fino alla soglia di casa: naturalmente solo in quegli spicchi di territorio che erano aree bianche a fallimento di mercato, dove cioè i gestori privati hanno rinunciato ad investire perché troppo lontani dalle dorsali e con troppi pochi abitanti od aziende. E le aree bianche sono l'unico caso in cui il pubblico può del resto intervenire.

La banda ultralarga pubblica, in concessione per venti anni ad Open Fiber che l’ha realizzata (e che l’affitterà agli operatori che poi venderanno i servizi ai clienti) permetterà di sfrecciare veloci su internet e scaricare e inviare, con tutta comodità, grandi moli di dati.  I lavori a Camaiore sono terminati a marzo e da aprile i cittadini possono già chiedere l’attivazione del servizio. Basterà scegliere l’operatore con cui firmare il contratto.

Sul territorio sono stati stesi più di 45 chilometri di fibra ottica, ma utilizzando in parte cavidotti che già c’erano oppure facendo passare i cavi in aria sono stati necessari solo sei chilometri di nuovi scavi, il che ha ridotto chiaramente i disagi. Con la fibra che arriverà fino in casa (Ftth) sono stati collegati 837 edifici: altri 1054 sono connessi alla rete attraverso tecnologia wireless (tecnologia Fwa). In tutto sono dunque oltre mille e ottocento unità immobiliari. La spesa è stata di 1 milione e 239 mila euro, finanziata dalla Regione. Le frazioni e borghi coinvolti sono Monteggiori, Capanne, Montemagno, Licetro, Panicale, Vallone, Migliano, Valpromaro, Fibbialla, Bartoli, Fibbiano, Stigano, Torcigliano, Buchignano e Agliano Peralla. Anche la frazione di Culla, nel vicino comune di Stazzema, ha usufruito dei lavori e può adesso navigare veloce su internet.

“Portare la fibra ottica e garantire veloci e velocissime connessioni ad internet da fisso significa rendere le aziende più competitive e i territori più attrattivi, rispetto magari ad altre regioni d’Italia dove la fibra ottica potrebbe arrivare più tardi“ sottolinea l’assessore all’innovazione della Toscana, Stefano Ciuoffo. Vuol dire promuovere l’industria 4.0 pure in aree periferiche. Ma la fibra ottica rende semplicemente più comoda anche la vita di ogni giorno ai cittadini, che possono utilizzare da casa molti servizi on line, per dialogare ad esempio con la pubblica amministrazione, per la didattica a distanza o per il loro svago e divertimento. Portare la fibra ottica è come realizzare un tempo strade che collegavano i borghi alle città e alle grandi direttrici, aiutando a contrastare lo spopolamento di quelle aree.

“L'assenza di connessione - risponde l'assessore alle domande dei giornalisti - vuol dire invece perdita di mercato e della possibilità, anche per una piccola azienda, di commercializzare i prodotti come una grande impresa. Portare la banda ultralarga anche nella aree oggi più marginali e remote vuol dire offrire pari opporunità a tutta la comunità, sia che uno viva in una città metropolitana sia che risieda nel borgo in campagna, sulla costa o in montagna.". "E' una questione alla fine - aggiunge - anche di democrazia: chi non è connesso rischia oggi di non esistere. Ma la scommessa non è solo sulle infrastrutture ma anche sulle competenze. E la Regione si impegna a costruire anche questo percorso di accompagnamento verso l'innovazione, anche all'interno della pubblica amministrazione, per insegnare come utilizzare la rete e riempirla di contenuti e servizi”.

Intanto il primo passo è connettersi. I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it) e scegliere il piano tariffario a loro più adatto. Open Fiber infatti opera nel mercato all’ingrosso e non vende al cliente finale. Sarà  l’operatore selezionato a contattare l’azienda, che fisserà un appuntamento con il cliente per portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. Dopodiché non resterà che iniziare a navigare.

La fibra in 254 aree a fallimento di mercato - “La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia ad impegnare risorse pubbliche e mettersi al lavoro per portare la banda larga prima e poi la banda ultra larga nelle aree cosiddette ‘bianche’ a fallimento di mercato” aggiunge ancora l’assessore Ciuoffo.  Per la fibra ottica la gare sono state due: la prima (25 milioni di risorse regionali, altri quattro di fondi ministeriali) ha interessato oltre 53 mila edifici di undici comuni pilota, quello dove più alto era il rapporto tra popolazione ed aziende agricole e industriali. La seconda gara, che prevedeva un investimento da 55 milioni e infrastrutture per 170, se l’è aggiudicata Open Fiber ed è quella che ha interessato anche Camaiore.

I comuni complessivamente coinvolti nell’intervento regionale sono 254, la quasi totalità dunque della Toscana. Naturalmente in diversi casi riguardano solo alcuni borghi o case sparsi. La stima, quando tra il 2018 e il 2019 i lavori sono stati programmati, era di 784 mila cittadini interessati e 640 mila abitazioni e imprese. In una dozzina di comuni nel frattempo gli operatori privati hanno fatto investimenti, ma i numeri delle aree bianche coperte rimangono altissimi. Ad oggi  sono già 77 i comuni  della gara Open Fiber dove i servizi di internet veloce sono disponibili e vendibili. A questi si aggiungono i dieci del primo bando.

Open Fiber e il Comune - “Siamo felici di poter dichiarare che da oggi i cittadini di Camaiore, in particolare quelli che vivono nelle frazioni, potranno avere accesso a una rete in banda ultra larga moderna ed efficiente – ha dichiarato Roberto Tognaccini, responsabile network e Operations Area Centro Open Fiber – Ringrazio il Comune e gli uffici tecnici per il supporto che ci hanno dato nella costruzione di una infrastruttura fondamentale nella vita dei cittadini”.

“Il tema della banda larga su Camaiore – dichiara il Sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto - è uno di quelli su cui ci si confronta da anni perché il nostro comune ha un grande entroterra, con sedici frazioni collinari. L’attenzione della Regione Toscana e di Open Fiber è il segnale più importante che ci attendevamo. In questi anni un impegno che continuiamo a coltivare è quello di limare le differenze tra i cittadini che abitano nei centri urbani e quelli che decidono di risiedere in collina. Niente più cittadini di serie a e cittadini di serie b. Questo è il nostro obiettivo”

Fonte: Comune di Camaiore - Ufficio stampa

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