Buttano olio a terra e gli danno fuoco, poliziotto ustionato nel carcere di Sollicciano

A soli pochi giorni dall’aggressione di due agenti, stanotte, poco dopo la mezzanotte, un ulteriore evento critico a Firenze Sollicciano da parte di due detenuti del reparto Giudiziario che, dopo aver richiamato l’attenzione del personale di Polizia Penitenziaria, hanno buttato olio sul pavimento della sezione provocando la caduta del preposto di sorveglianza.

I detenuti mentre l'agente era a terra hanno appiccato fuoco all’olio e le fiamme hanno avvolto anche la divisa del malcapitato poliziotto; i detenuti hanno successivamente devastato la camera distruggendo tutte le suppellettili.

Così il Segretario Generale Regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria Eleuterio Grieco: "La gravità è dimostrata dalla premeditazione dovuta al modus operandi dei ristretti che hanno agito con l’intento di cagionare un danno al personale, infatti il poliziotto ha riportato una diagnosi di trenta giorni per frattura del braccio e solo grazie all’intervento di altri operatori lo stesso non ha riportato danni gravi da ustione.ù

E’ di tutta evidenza che i nostri appelli sulla drammaticità di Sollicciano per le continue aggressioni e minacce al personale di polizia, non abbiano trovato alcuna attenzione da parte dell’amministrazione penitenziaria.

Ribadiamo la necessità urgentissima di assegnare un comandate e un direttore titolare che possano governare la struttura prima che la situazione diventi esplosiva con conseguenze ancora più gravi.

L’evento di stanotte è da considerarsi un vero e proprio attentato allo Stato e ai suoi rappresentanti con un balzo in avanti nell’aggressività dimostrata. Se non si interviene immediatamente si rischia una escalation dagli esiti imprevedibili sia dal punto di vista di incolumità fisica del personale che di sicurezza dell’istituto".

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