Si chiama CARME, acronimo di Center for advanced research on Mathematics education, ovvero Centro di ricerca avanzata in didattica della Matematica.
È un Centro fra i più specializzati nel mondo, l’unico nel suo genere. Nato infatti da un'intuizione dei ricercatori dell'Università di Pisa è dotato di ambienti e strutture tecnologiche innovative che consentiranno di monitorare, registrare e documentare in tempo reale i processi di apprendimento in atto.
L’ampia aula da 90 metri quadrati si compone di cinque i tavoli a margherita con sei postazioni ciascuno, ed è capace di ospitare fino a trenta studenti di cicli scolastici che vanno dalla scuola dell'infanzia alla secondaria superiore.
Questo primo ambiente comunica, attraverso un vetro a specchio che lascia vedere in un'unica direzione, con una cabina di regia dotata di un sistema di video e audio registrazione dalla quale i ricercatori osserveranno e studieranno, non visti, metodi e meccanismi di apprendimento della matematica da parte degli studenti dai 3 ai 18 anni.
L'obiettivo è quello di indagare i processi che regolano l'apprendimento della materia, così da modularne la didattica, massimizzandone i risultati, sia per i livelli di eccellenza che per chi, e sono ancora molti nel nostro paese, ha difficoltà con la matematica.
“E’ una giornata molto importante - affermano Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia e Giovanni Tarli Barbieri, Presidente di Uniser, i due enti finanziatori dell’iniziativa - per la Fondazione, per Uniser e per il mondo dell’educazione. Nasce, qui a Pistoia, un Centro di ricerca sull’apprendimento della Matematica, di alta e unica specializzazione tecnologica, capace di dialogare e competere scientificamente con le più avanzate strutture, universitarie e non, a livello nazionale ed internazionale. Ci aspettiamo che CARME dia un contributo significativo alla motivazione e alla qualità dello studio della Matematica per tutti, rendendola più amichevole ed interessante, anche attraverso modalità nuove ed avanzate di formazione degli insegnanti”.
CARME avrà fra i suoi compiti primari anche quelli di trasferire i risultati delle ricerche al mondo della scuola, attraverso corsi di formazione specializzata, seminari, convegni aperti ai protagonisti nazionali ed internazionali degli studi sull’apprendimento e la didattica della matematica.
Il progetto è nato grazie ad un investimento di trentamila euro per l’allestimento dell’aula speciale e della cabina di regia, più il finanziamento di una borsa triennale di dottorato e di un assegno di ricerca, cofinanziato dall’Università di Pisa.
Si tratta quindi una struttura di ricerca completa, da cui si attendono risultati da condividere a livello europeo e mondiale. Prevede il coinvolgimento di insegnanti e gruppi classe della provincia di Pistoia e toscani, che saranno i piloti e i protagonisti privilegiati del percorso scientifico di Carme.
Pistoia, attraverso la Fondazione ed Uniser diventa così sorgente di un’innovativa attività di ricerca educativa di grande attualità e di larghi orizzonti.
Al momento sono in corso i settaggi degli strumenti e le prove sul software di gestione del sistema, in vista dell’inaugurazione vera e propria e del suo utilizzo da parte delle classi pilota, molte delle quali sono già state individuate, così come è iniziata la collaborazione con i docenti dell’Università di Firenze.
Alla conferenza stampa di presentazione del Progetto CARME hanno partecipato i presidenti di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e di Uniser, Lorenzo Zogheri e Giovanni Tarli Barbieri, il curatore del progetto e vicepresidente di Uniser, Ezio Menchi, Anna Baccaglini-Frank, professoressa associata di Didattica della Matematica al Dipartimento di Matematica dell'Università di Pisa, Pietro Di Martino professore ordinario di Didattica della Matematica al Dipartimento di Matematica dell'Università di Pisa e presidente della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica e Samuele Antonini, professore associato di Didattica della Matematica al Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Firenze e presidente dell'associazione italiana di ricerca in didattica della matematica. E’ intervenuto anche Giovanni Biondi, presidente di Indire, l’Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa.
Fonte: Ufficio stampa
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