Ctp pisani, è il momento di cambiare: partito l'iter per la riorganizzazione

Raffaella Bonsangue

Garantire un effettiva partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. E’ questo l’obiettivo della proposta di delibera che prevede il superamento dei Consigli territoriali di partecipazione (Ctp) e l’istituzione di nuovi organismi rappresentativi del territorio che coinvolgano comitati di quartiere, associazioni e residenti, in rapporto diretto con il Consiglio Comunale.

"Riteniamo i Ctp un’esperienza ormai superata - dichiara il vicesindaco Raffaella Bonsangue -. Questi organismi, essendo costituiti solo da membri nominati dalle forze politiche, non sempre hanno garantito adeguati livelli di partecipazione della popolazione alla gestione della cosa pubblica, né un miglior raccordo tra centro e periferia. Negli ultimi anni abbiamo invece assistito alla nascita di numerosi comitati di quartiere che, con sempre maggiore frequenza, hanno chiesto un dialogo diretto con l'Amministrazione Comunale. Da qui la nostra proposta di superare i Ctp attraverso l’istituzione di nuovi organismi di partecipazione che prevedano anche il coinvolgimento diretto della popolazione dei quartieri e della società civile. Un indirizzo peraltro già contenuto nel programma di mandato del Sindaco Conti".

La proposta di delibera comincerà oggi il suo iter approdando in quarta commissione consiliare e prevede, nello specifico, di modificare lo Statuto Comunale attraverso l’abrogazione degli articoli inerenti le funzioni e le attività dei Ctp (Art. 20, comma 5, lettera c e gli articoli 24, 25, 26, 27, 28 e 29), e l’inserimento di un articolo (51bis) che disciplina i nuovi organismi.

Contestualmente alla modifica dello Statuto comunale la delibera prevede inoltre anche l’abrogazione del “Regolamento di prima attuazione per il funzionamento dei Consigli territoriali di Partecipazione” e la modifica del “Regolamento per l’esercizio del diritto di partecipazione”, del “Regolamento del Consiglio Comunale”, del “Regolamento del Consiglio Cittadino per la pari opportunità” e del “Regolamento sulla collaborazione tra le cittadine e i cittadini attivi e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani di Pisa”.

Dopo il percorso in quarta Commissione Consiliare la proposta di delibera approderà in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione. Una volta divenute esecutive le modifiche allo Statuto sarà demandata ad una successiva deliberazione del Consiglio Comunale l’approvazione del nuovo “Regolamento sugli organismi rappresentativi del territorio”.

Il Testo Unico degli Enti Locali prevede l'obbligo, per i Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti e la facoltà, per i comuni con popolazione tra i 100.000 ei 250.000 abitanti di istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi di partecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dal Comune.

Il Comune di Pisa, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11/2009, pur avendo una popolazione inferiore al 100.000 abitanti, ha ritenuto di istituire comunque organismi di decentramento, definiti Consigli Territoriali di Partecipazione.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

torna a inizio pagina