Cammino di Santo Sano, omaggiato a Vinci un vecchio rito con un nuovo percorso

Sant'Ansano, il Santo che una volta era invocato per avere la pioggia in tempo di siccità, ha fatto giustamente da ombrello ai “camminatori” che questa mattina da Vinci si sono recati alla Pieve di San Giovanni Battista nella frazione che porta il suo nome, in ricordo di un vecchio rito.

È stato così recuperato l'evento previsto per la prima domenica di maggio e sospeso per il Covid 19. Secondo la norma stabilita dagli statutari del comune di Vinci nel 1564 e gli atti della Compagnia dello Spirito Santo (1562) i camminatori hanno portato in dono un cero “di lire cinque” per la benedizione del fonte battesimale e un rito di devozione, oltre che propiziatorio per il raccolto e il popolo.

Ed è così che prendendo come riferimento proprio l’anno 1564, al tempo presenti Antonio di Nardo e Ulivieri di Michele Martini, rispettivamente il capo priore della Compagnia dello Spirito Santo che esercitava le opere di misericordia in quel di Vinci, e il rappresentante del Consiglio Generale del Comune (anche confratello), il Governatore dell'odierna Fraternita di Misericordia, Paolo Bruni, e il Sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, in nome dei popoli che compongono il territorio della vecchia podesteria vinciana, hanno ripetuto l'omaggio chiedendo la benedizione e protezione "dalla carestia, dalla peste e dalla guerra” per l'intera comunità.

In onore di Sant'Ansano c'è stato uno scambio finale di doni tra i rappresentanti della comunità di Dofana (Siena), luogo del martirio del Santo, e le associazioni vinciane che hanno organizzato l'evento (Vinci nel Cuore, Montalbano Domani, Pro Loco, Noi per San Pantaleo). Sempre secondo il ricordo dei confratelli dello Spirito Santo (per chi vuole saperne di più, si consiglia di leggere il Quaderno dell’Archivio Vinci nel Cuore dedicato alla Compagnia a cura di Tiziana Berni), è stato offerto ai camminatori venuti da Vinci la merenda, come avveniva già nel Cinquecento, con ”pane, cacio e vino”.

La manifestazione è stata l'occasione per studiare e sperimentare un nuovo percorso "culturale e ambientale" nella storia di Vinci e un luogo "letterario", la Cappella Calistri, che si trova oggi lungo l’itinerario seguendo le orme dei “battuti” della Compagnia dello Spirito Santo (XVI secolo), l’antica compagnia laicale che la prima domenica di maggio andava a piedi in pellegrinaggio da Vinci alla Pieve di Sant’Ansano per rendere omaggio al Santo ed eseguire le disposizioni dello statuto vinciano.

Come hanno tenuto a ricordare gli organizzatori: “Non si tratta più di sentieri per penitenti o pellegrini, ma di “sentieri culturali” nel vero senso del termine: come cammino di conoscenza, nella storia di Vinci, acquisita attraverso l’esperienza diretta dei partecipanti; come cura del territorio, dell’ambiente e delle sue caratteristiche e tradizioni con l’aiuto delle guide ambientali e storiche; come legame al culto di un “santo” che ha denominato un luogo, attraverso il quale è possibile istituire una rete con altre città dallo stesso “protette”, come nel caso di Sant’Ansano, patrono della città di Siena e del suo palio”.

L’assessore alla cultura del Comune di Vinci, Sara Iallorenzi, ha precisato che “ Il Cammino di Santo Sano è parte di un progetto avviato tra Associazioni culturali, comen Vinci nel Cuore, e Amministrazione Comunale nell'intento di riscoprire le tradizioni e le rievocazionin intrinseche nella storia del territorio comunale. Percorsi naturali-culturali da ricordare e valorizzare. Il «Cammino di Santo Sano» rappresenta quindi il migliore auspicio per l'avvio di un settembre di grandi eventi per Vinci e il suo Comune”.

Fonte: Ufficio Stampa

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