Trent'anni di Decris: il pub che unisce sindaci e vescovi

Il sindaco Giglioli in una sosta al Decris, foto di archivio

Trent'anni di birre in compagnia, di partite al biliardino o al flipper, di 'cotto e tutto' o di altri panini fuori orario. Il 1 settembre è stata la serata di festeggiamenti per i 30 anni del Decris Pub di via Vittime del Duomo a San Miniato.

Uno dei locali notturni storici del comprensorio del cuoio, aperto da Deliano Garosi e dalla compagna Cristina (nomi dai quali è nata la crasi De-Cris) nel 1991, nello stile dei pub londinesi ma con qualche chicca in più, tra spine di classe, arredamento decisamente non convenzionale e tanta voglia di stare insieme.

Un punto di riferimento ancora oggi per giovanissimi, che tra la scalinata del Santissimo Crocifisso e la 'balconata' su Gargozzi ancora si ritrovano per una birra o uno spuntino.

Un luogo davvero per tutti, al di là di ogni fede, tanto che fu scelto anche dall'allora neo-nominato vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca per festeggiare con alcuni seminaristi e sacerdoti giunti dalla sua Pavia.

A dare la 'benedizione laica' è stato anche il sindaco Simone Giglioli, che non è potuto essere presente alla serata di festa con la cena in piazza e il concerto della Ziggy's Band (infatti l'attestato a nome del Comune è stato consegnato dalla vice Elisa Montanelli). Su Facebook Giglioli si è lasciato andare con una 'lettera d'amore' al decano dei pub di zona.

"Caro Deliano, ieri sera a malincuore non ho potuto essere con voi per questo traguardo speciale. 30 anni di attività non sono pochi, per nessun locale e tanto meno per un pub.

Un pub che è meta di diverse generazioni di sanminiatesi e non. Tanti sono i ragazzi e le ragazze che in questi 30 anni si sono avvicendati, creando uno scambio di idee, sogni ed esperienze che è sempre un fatto fecondo. Tanti sono i personaggi che in questi 30 anni vi hanno frequentato e hanno lasciato il loro segno in questo pub, da renderlo, a volte, leggendario.

Che dire del Decris? Per me rappresenta e ha sempre rappresentato un luogo del cuore, una sorta di porto, di approdo. Un luogo dove sentirsi a casa, anche con estranei. Ma estranei al Decris non ci sono, è un'unica grande famiglia, che chiamo dei Delianisti!

Una comunità larga, ma che ha un segno distintivo, quello di frequentare quel portoncino rosso, come le cabine londinesi e l'insegna nera sopra! Vi faccio un augurio particolare come Sindaco, perché siete parte della nostra comunità e un punto di riferimento. Vorrei che così fosse anche per i prossimi 30 anni!

Grazie Deliano e Cristina, amici miei. Grazie di tutti i sorrisi, di tutti i momenti gioiosi e anche di tanti amori che avete regalato dal 1991 ad oggi.

Appena rientro verrò a festeggiare questo traguardo! Una media chiara grazie!"

Elia Billero

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