Ncc abusivi, condannato un cittadino cinese. Cna: "Avanti con i controlli"

Marco Carraresi

“La conferma che la collaborazione tra enti locali e associazioni di rappresentanza delle imprese funziona nella lotta all’illegalità”.

È così che Marco Carraresi, presidenti degli NCC (noleggio auto con conducente) di CNA, commenta il rigetto del ricorso presentato da un cittadino cinese per opporsi alla sanzione amministrativa elevata dalla polizia Municipale di Firenze per violazione dell’articolo 116 del Codice della Strada per esercizio abusivo dell’attività di NCC.

Una collaborazione che ha inizio nel 2019 con la segnalazione da parte di CNA di numerosi casi di servizio di noleggio con conducente abusivo. Pronta la risposta della Polizia Municipale di Firenze che, con un’apposita task force guidata dall’ispettore Marco Consigli, ha nel tempo provveduto a fermare gli illeciti contro i quali, però, sono stati sempre elevati ricorsi solitamente accolti per l’impossibilità di fornire prove sufficienti degli assunti.

Il fenomeno del trasporto abusivo di persone asiatiche da parte di cittadini cinesi è ormai noto, ma difficile da provare in quanto gli abusivi asseriscono di star trasportando amici, quando invece si tratta di normali turisti. Un abusivismo “blindato”, spesso effettuato tramite piattaforme online cinesi (in lingua cinese) che provvedono preventivamente alla prenotazione e al pagamento presso banche cinesi, bypassando al 100% il sistema legale e fiscale italiano.

Non in questo caso, però, in cui le prove acquisite agli atti hanno consentito al Giudice di pace Tobia Grigoletto di respingere il ricorso del cittadino cinese.

“Non è una questione di nazionalità, anche se i cinesi sono organizzati meglio, ma di lotta all’evasione fiscale, all’abusivismo e alla concorrenza sleale. A maggior ragione in un periodo come l’attuale che vede negli NCC una delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica innescata dal Covid. Da marzo 2019, infatti, il settore che è servizio pubblico, dal quale, come tale, non ha potuto né può sottrarsi, anche se il lavoro manca e i costi continuano ugualmente a correre (i costi vivi di un’auto ferma, ovvero escluso il carburante, ammontano a circa 2.300-2.500 euro/mese tra cui assicurazione, ammortamento auto, contributi previdenziali, fisco, bollo, leasing, rimessa), ha dovuto fronteggiare un calo di fatturato di oltre il 70%” prosegue Carraresi.

“Desideriamo ringraziare l’amministrazione comunale per il lavoro svolto, invitandola a proseguire con in controlli, anche in collaborazione con altre città perché la rete abusiva abbraccia spesso comuni e regioni diverse, in special modo legate ai flussi turistici principali e alla presenza dei maggiori aeroporti. Dal canto suo CNA continuerà a combattere ogni forma di abusivismo che, nel settore, un questo periodo, è in crescita in tante e diverse forme: dai tour operator ai risciò” conclude Carraresi.

Le autorizzazioni NCC nella Città Metropolitana Firenze sono circa 800 ma lavorano nell’area in maniera legale oltre 2000 operatori. Si stimano gli abusivi in circa 700 unità.

Fonte: Cna Firenze

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