Risarcimento milionario per la 429, Picchielli e Giglioli (Lega): "Cittadini pagheranno il conto"

Si parla ancora della 429  per il tratto tra Empoli e Castelfiorentino. La ditta aggiudicataria dei lavori chiede 150 milioni come risarcimento a causa dei ritardi e della sospensione dell’appalto da parte dell’allora Provincia di Firenze. Una storia iniziata nel 2007 e si conclude nel 2014 per arrivare in giudizio oggi. Ovviamente Metrocittà respinge qualsiasi addebito e ripresenta un ulteriore reclamo di danni.

Occorre fare chiarezza sulla questione poiché, oltre la vicenda giudiziaria, la somma richiesta di risarcimento nei confronti dell’ente è incredibilmente alta: il triplo di quanto previsto inizialmente per un lavoro che doveva durare tre anni ed una spesa di 50 milioni di euro. Metrocittà respinge ogni accusa e chiede che sia l’azienda romana a risarcire l’ente con 90 milioni di euro per danni derivanti dal mancato godimento dell’opera e la maggiorazione dei costi per portare avanti l’intervento.

"La Lega chiede che gli organi della Città metropolitana competenti possano riferire sulla questione in sede istituzionale poichè i risvolti potrebbero essere importanti e dannosi per Metrocittà che chiede la comparsa in giudizio della Regione in quanto finanziatrice del 90% dell’opera secondo un accordo del 2002 tra regione, l’allora provincia e i comuni del circondario" dichiara il Capogruppo Lega ad Empoli Andrea Picchielli.

"Della vicenda mi occupai attivamente, proprio durante il recesso, come allora Presidente dell’Associazione Civica che presiedevo chiedendo chiarimenti direttamente alla Ditta ICSS" continua la Capogruppo di Castelfiorentino Susi Giglioli. "Mi rispose proprio l’Ingegner Salini inviandomi allegata documentazione, da cui si evince, si rivolgeva a tutti i rappresentanti politici di zona tra cui la Senatrice Cantini, i Sindaci Falorni e Barnini, fino ad arrivare a Matteo Renzi, all’epoca Presidente del Consiglio".

Giglioli continua "Al di là di quelli che saranno gli sviluppi sulla vicenda è evidente che la ditta appaltatrice fece di tutto per certare di trovare un accordo ma che, a quanto pare, non ebbe nessun riscontro a un recesso che si dimostrò indiscutibilmente voluto dai rappresentanti politici locali che erano fermamente intenzionati al commissariamento ma soprattutto a un “commissario” che, possiamo adesso affermarlo con certezza, ben poco ha avuto di imparziale e di trasparente, almeno verso le opposizioni.

Ne deriva che “tutti sapevano tutto”, come titolò, un articolo stampa di allora, l’azione fu irremovibile con l’evidente conseguenza di contenzioso che personalmente non mi sorprende.

Di sicuro i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti, una strada non ancora conclusa con costi che sono triplicati, con prescrizioni che sono state disattese e oggetto di danno ecologico ambientale poiché ne il commissario ne i Sindaci si sono resi conto che infiltrazioni malavitose stavano trasformando quella strada in una discarica abusiva conclude la Capogruppo a Castelfiorentino.

Picchielli e Giglioli concludono dicendosi praticamente certi "che il conto da pagare sarà, in ogni caso, molto alto e quelli che pagheranno saranno come al solito i cittadini".

Andrea Picchielli, capogruppo Lega Salvini Empoli - Susi Giglioli, capogruppo Lega Salvini Castelfiorentino



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