In attesa che il progetto "Uffizi diffusi", annunciato dal direttore Eike Schmidt, si concretizzi anche a Empoli in modo da espandere la sede museale di Firenze in alcuni sedi del territorio dell'Empolese Valdelsa, tra cui il Museo della Collegiata e la Casa del Pontormo, occorre qualche considerazione. Una iniziativa come questa, se ben gestita a livello di amministrazione locale, può avere ricadute positive sicuramente in ambito culturale, ma anche in campo economico.
Occorre definire le azioni strutturali ed infrastrutturali di accompagnamento poiché facilmente in questo scenario, innovativo e molto complesso, le spinte provenienti dal mondo museale facilmente si troveranno ad essere ostacolate dalle vecchia cultura burocratica tipica dell’amministrazione pubblica locale. Pertanto è necessario guardare all’iniziativa in modo lucido per vagliare le concrete implementazioni del progetto, le modalità di confronto con la varie amministrazioni locali in vista anche di possibili servizi aggiuntivi per favorire una logica di programmazione territoriale: ciò permette di unire la programmazione economica, culturale, lo sviluppo sociale ed immobiliare del territorio e di superare le dialettiche di marketing e di comunicazione a cui la nostra zona è vincolata da sempre.
Nei prossimi anni l’Italia potrà beneficiare di fondi straordinari, ma per realizzare un concreto sviluppo è necessario che le amministrazioni locali operino in una visione di crescita coesa e fondata su strategie concrete e non su operazioni di facciata senza piani per la costruzione di flussi di cassa per il futuro, oltre ad unire una nuova politica di riduzione della spesa pubblica. Auspico l’avvio di processi economici più innovativi che sappiano sviluppare nuove forme di partenariato tra pubblico e privato, più semplici da gestire sia da parte delle amministrazioni che dai partner privati in una prospettiva che punta allo sviluppo del territorio che valorizzi il patrimonio immobiliare e culturale, offrendo occasioni di approfondimento culturale, ma anche di svago con shopping e ristorazione, ampliando in tal modo le opportunità lavorative per i giovani che si sono formati nel settore turistico. Strategie che permetteranno ai protagonisti che diffondono cultura (in questo caso appunto i musei) di abbandonare lo "status di penalizzati dalla mancanza di sufficienti risorse" per assumere il ruolo di attivi protagonisti capaci di guadagnarsi le risorse necessarie, stipulando patti con la realtà circostante.
Andrea Picchielli
Capogruppo Lega Salvini Empoli
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