Pensava di averla passata liscia l’automobilista che il 2 agosto scorso sul lungomare di Marina di Carrara aveva tamponato un ciclista, facendolo rovinare a terra, e poi era scappato.
Il ciclista, un ingegnere, stava andando a lavoro percorrendo il solito tragitto da casa sua all'azienda quando è stato urtato con violenza dalla macchina che viaggiava sulla stessa strada e lo ha tamponato con violenza da dietro. A causa dell'impatto il ciclista è stato scaraventato in terra e ha riportato la frattura dell'omero.
Un testimone dell’incidente – che poi ha chiamato il 118 – avrebbe affermato che il guidatore si sarebbe in effetti fermato a qualche decina di metri dal luogo dello scontro e sarebbe pure sceso dal mezzo per verificare le condizioni del ciclista, quest’ultimo bloccato a terra per il forte dolore alla spalla. Però poi ha raccolto i pezzi di carrozzeria staccatisi nell’impatto e ha lasciato in tutta fretta il malcapitato ingegnere.
Il racconto del testimone, inoltre, ha permesso ai poliziotti di rintracciare l’automobilista ritenuto responsabile dell'investimento e di denunciarlo per omissione di soccorso.
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