La Recensione di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo di 'Il destino di un'idea e il futuro della Sinistra' del senatore ed ex presidente della Regione Toscana Vannino Chiti
La Democrazia Cristiana, il Partito Comunista Italiano e, in generale, tutti i partiti delle grandi tradizioni popolari del dopoguerra sono stati importanti scuole di cittadinanza. A loro si deve la costruzione della nostra democrazia e soprattutto la capacità di trasformare in tessuto vivo i principi della Costituzione.
Oggi queste due realtà, accomunate da una forte appartenenza identitaria e da un radicamento capillare nella società, non esistono più ma per comprendere le sfide del presente, è necessario conoscere la loro storia e il loro percorso politico.
Con questa pubblicazione, Vannino Chiti non si limita ad analizzare il rapporto esistito tra DC e PCI ma ci invita a guardare oltre, ad accettare la ricchezza del pluralismo culturale e soprattutto a rileggere, in modo laico, il confronto tra comunisti e cattolici. Questa chiave di lettura offre interessanti spunti di riflessione poiché è proprio da quel rapporto, spesso aspro e conflittuale, che è maturata nel tempo una condivisione valoriale su importanti questioni politiche e sociali. Ciò ha consentito, inoltre, di sviluppare una “pedagogia civile” che ha favorito un legame stretto tra opinioni pubbliche e istituzioni repubblicane.
Oggi come allora, la politica ha bisogno di riscoprire la propensione all’ascolto, di interpretare i cambiamenti e aprirsi alla complessità del mondo. In altre parole non deve fare l’errore di auto-conservarsi ma, al contrario deve riuscire a mettersi in gioco, a ripensare alla sua utilità e, soprattutto, a creare percorsi condivisi per il bene comune.
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