Il Coordinamento delle botteghe e delle associazioni del Commercio equo e solidale della Toscana si unisce alla mobilitazione dei dipendenti della GKN di Campi Bisenzio. Le 21 realtà del commercio equo e solidale della regione, dislocate in ogni provincia toscana, hanno scritto una lettera aperta ai lavoratori e alle lavoratrici in assemblea permanente, mettendo loro a disposizione le “botteghe del mondo” per contribuire a diffondere la protesta, sotto lo slogan “Un altro mondo è possibile, ed ora urgente, necessario e inderogabile! #Insorgiamo”.
Ecco il testo completo della lettera:
Care lavoratrici, cari lavoratori della GKN e dell’indotto,
la vostra mobilitazione riguarda tutte e tutti noi.
Il senso della vostra lotta ci sembra che sia non tanto una richiesta di solidarietà, quanto l’appello ad un impegno concreto sui territori contro lo strapotere economico e finanziario che, incurante delle persone, delle comunità e delle istituzioni democratiche, può, senza alcun preavviso, né motivo, né trattativa licenziare dall’oggi al domani centinaia di lavoratori e abbandonare a se stesso uno stabilimento produttivo.
Con la vostra mobilitazione ci pare rifiutiate una soluzione individuale alla vostra vicenda, considerando invece necessaria una soluzione collettiva. Per questo vi state facendo portavoce di tutte le vittime di questo sistema, che provoca diseguaglianza, ingiustizia, iniquità. Tutti i nostri territori sono attraversati da situazioni simili, in cui il diritto al lavoro e alla sicurezza sul lavoro sono quotidianamente minacciati: dalle acciaierie di Piombino alla Texprint di Prato, l’elenco potrebbe essere purtroppo molto lungo.
Il vostro slogan #Insorgiamo ci sembra voglia spronare a dar vita ad una rete comune tra tutti coloro che ritengono che le attuali regole del mercato, orientate solo al profitto di pochi a discapito di molti, debbano essere cambiate.
Per tutti questi motivi sentiamo innanzitutto il dovere di ringraziarvi per il coraggio, la generosità e la lucidità con le quali state promuovendo questa battaglia, che sta mobilitando le forze migliori di questo Paese, verso un orizzonte di giustizia comune.
Noi ci siamo.
Sotto il “Coordinamento delle botteghe e delle associazioni del commercio equo e solidale della Toscana” vi sono oltre 20 realtà dislocate in tutte le province della nostra regione, che quotidianamente propongono un’alternativa all’attuale modello di sviluppo: sosteniamo concretamente un’economia sana e un mercato nazionale ed internazionale fondato sulla centralità delle persone e delle comunità, rispettoso dei diritti dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente. Sosteniamo un commercio alternativo che riteniamo possa e debba sovvertire le dinamiche di ingiustizia e di sfruttamento imposte ovunque nel mondo dalle multinazionali e non solo.
Pensiamo dunque che la vostra mobilitazione sia perfettamente in linea con quello che è il nostro impegno e per questo ci sentiamo in dovere di offrirvi, se lo ritenete, il nostro supporto, non solo a parole attraverso questa lettera, ma anche nel concreto, mettendo a disposizione sia i nostri canali social, che le nostre “botteghe del mondo” per ospitare e divulgare il vostro materiale informativo.
C’è uno slogan che, come commercio equo e solidale, ci appartiene in particolar modo: è “un altro mondo è possibile”. Da oggi a questo slogan aggiungiamo il vostro #insorgiamo, con l’augurio e la promessa che risuoni come un invito all’impegno e alla mobilitazione, ciascuno sul proprio territorio, per un mondo più giusto, che oggi appare urgente, necessario, inderogabile.
Fonte: Ufficio Stampa
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