Si instaura la collaborazione tra i due comuni che amministrano la frazione, Certaldo e Barberino Tavarnelle. Le novità, a settembre il tavolo
Come spesso capita, alcune frazioni possono ricadere in più competenze comunali diverse. Tra queste in Valdelsa è il caso di Marcialla, suddivisa tra Certaldo e Barberino Tavarnelle. Tornano a fare eco nelle ultime settimane le richieste provenienti dai cittadini certaldesi della frazione, più vicini ai servizi di Barberino rispetto a quelli del comune del Boccaccio.
La collaborazione tra le due amministrazioni, per risolvere i problemi emersi dalla suddivisione territoriale, è già chiara. La volontà di entrambi i comuni è quella di aprire un tavolo permanente con un impegno interistituzionale tra sindaci e giunte, volto alla risoluzione delle questioni amministrative e dei servizi dei residenti di Marcialla. Lo si capisce dalla stessa mozione approvata dal Consiglio comunale di Barberino Tavarnelle (Qui) e dalle parole del sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, che è tornato sulla questione.
La richiesta di ridisegnare i confini territoriali, che proviene dalla parte certaldese di Marcialla, "è sicuramente una legittima opposizione, che deriva da alcuni problemi evidenti che i residenti ci hanno portato all'attenzione" sottolinea Cucini. Problemi ai quali l'amministrazione presterà "un'attenzione maggiore, che sicuramente saremo in grado di dare nei prossimi mesi con l'apertura di un tavolo istituzionale vero e proprio in collaborazione tra i due comuni, il comitato di frazione e con tutte le aziende di servizio interessate alla tipologia di problemi emersi".
I punti su cui i cittadini richiamano attenzione sono, come spiegato ancora dal sindaco di Certaldo, problemi legati alla spazzatura, all'assetto del territorio come le frane ambientali ma anche alla gestione delle acque, poiché Marcialla è suddivisa anche sotto questo punto di vista nella competenza di due aziende. "Un altro dei grandi problemi, il più urgente e imminente sia per loro che per noi, era il 118" continua Cucini.
Infatti i certaldesi abitanti di Marcialla si trovano più distanti dalle centrali di soccorso in partenza da Certaldo rispetto a quelle di Barberino. Per quelle specifiche utenze era il caso di fare qualcosa, per far giungere le ambulanze nel minor tempo possibile: e così è stato fatto. Dal 22 luglio tutte le richieste di soccorso sanitario di Marcialla sono passate dalla centrale di emergenza sanitaria Pistoia-Empoli a quella di Firenze-Prato (Qui la notizia). Un risultato reso possibile grazie al NUE 112. "Questa è sicuramente una grande problematica risolta" prosegue Cucini, "da settembre cercheremo di affrontare tutte le altre in maniera capillare e puntuale".
Un altro passo di Certaldo verso la frazione è stato lo stanziamento di risorse per migliorare l'assetto del campo sportivo, che si trova nella parte che ricade nella propria competenza amministrativa. Come annunciato dal sindaco, saranno recuperati gli infissi e ristrutturati gli spogliatoi: a breve partiranno i lavori, già finanziati.
È il caso di dire che sì, Marcialla ha il piede in due scarpe, ma che collaborano secondo un'ottica comune: soddisfare le legittime richieste dei cittadini. "Credo che il futuro sia questo - conclude il primo cittadino di Certaldo - mettersi ad un tavolo e cercare di risolvere i problemi e non lo spostamento di confine a cui, ormai è noto, mi sono dichiarato contrario. Per un sindaco perdere un pezzo del territorio significa portare alcune problematiche importanti a tutto il Comune e a tutti i cittadini". Mentre il tavolo, "serve a prendere impegni concreti e trovare le soluzioni".
Margherita Cecchin
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