Green pass, Berti (M5S Livorno): "Finte recensioni negative contro i ristoratori, intervenga il Governo"

Green Pass obbligatorio Università

“Da Livorno a Firenze, dalla Toscana al resto d’Italia, gli episodi di ristoratori aggrediti sui social e invasi di finte recensioni negative per aver preannunciato la loro intenzione di chiedere ai clienti di esibire il green pass a partire da domani per potersi sedere ai tavoli al chiuso, si stanno moltiplicando".

Così Francesco Berti, deputato toscano del Movimento 5 stelle, che ha depositato un’interrogazione all’attenzione del ministro Lamorgese, in seguito ai numerosi episodi di cybermobbing, che si stanno registrando nelle ultime settimane.

"Una vergogna che non può passare sotto silenzio e sulla quale il ministero degli Interni ha il dovere di intervenire. Anche perché non è difficile risalire gli autori di queste campagne aggressive e infamanti, che finiscono per danneggiare ulteriormente una categoria, quella dei ristoratori, che già verrà penalizzata dalla norma sul green pass. È insopportabile che un imprenditore possa venire insultato per aver espresso la sua intenzione di rispettare la legge”.

“A Livorno - racconta Berti - abbiamo avuto il caso della Ruzzoteca, ludoteca per adulti che il 24 maggio ha annunciato sui propri canali social che dal 6 agosto l’accesso al locale sarebbe stato limitato ai possessori di green pass. Da quel momento sono cominciati a piovere insulti su tutti i profili, con accuse di fascismo, nazismo, paragoni con Auschwitz e auguri di un imminente fallimento. Sia io che altri colleghi abbiamo espresso solidarietà ai titolari, ma la solidarietà non basta. Serve un’indagine e serve subito.

Fonte: Ufficio Stampa



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