Nel quadro degli atti collegati all’approvazione della nota integrativa al Defr e della prima variazione del bilancio regionale 2021-23, il Consiglio approva a maggioranza un ordine del giorno presentato da Marco Stella (Forza Italia), “sulla necessità di proseguire con il progetto di ammodernamento della pista dell'aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze. Il testo, accolti gli emendamenti del Partitro democratico, è stato approvato a maggioranza: 28 i voti favorevoli dai gruppi Pd, Italia viva, Lega, Forza Italia e da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia (che annuncia libertà di scelta per i propri consiglieri), 4 i voti contrari dal Movimento 5 stelle, dalla consigliera del Pd Ilaria Bugetti e dal consigliere di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci. Non partecipa al voto, annunciandolo in Aula, il consigliere Pd, Andrea Pieroni.
L’atto di indirizzo impegna la Giunta regionale “affinché prosegua, per le proprie competenze, sulla strada del potenziamento infrastrutturale dell'aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze, in particolare della nuova pista, indispensabile al rilancio dello scalo fiorentino e dell'economia della Toscana, in un'ottica di sistema aeroportuale toscano integrato con l'aeroporto ‘Galileo Galilei’ di Pisa”.
A fronte delle “rassicurazioni di cui sentiamo la necessità, sulle reali intenzioni della maggioranza verso l’integrazione tra Pisa e Firenze, affinché l’aeroporto di Peretola abbia finalmente la nuova infrastruttura e la nuova pista”, come chiede Marco Stella, il capogruppo del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli conferma “le nostre posizioni, chiaramente espresse nel Priim (il Piano delle infrastrutture, ndr), nel Piano di sviluppo regionale e nel programma di governo del presidente Giani”, evidenzia “una perplessità che comincio ad avere: se la società che gestisce gli aeroporti sia ancora fortemente interessata ad andare avanti” e propone gli emendamenti, accolti da Forza Italia.
Silvia Noferi e Irene Galletti (Movimento 5 stelle), considerano la discussione “fuori dal tempo e dalla realtà, perché il vecchio progetto è stato respinto e il procedimento al momento non c’è” e ricordano “i lavoratori di Toscana Aeroporti Handling, che la Regione avrebbe dovuto tutelare quando ha deciso di dare 10milioni alla società Toscana Aeroporti”.
Andrea Pieroni (Pd) annuncia la decisione di non partecipare al voto “di un atto che è strumentale a una provocazione, alla quale mi voglio sottrarre. L’atto dovrebbe essere rivolto a Toscana Aeroporti, alla quale spettano gli investimenti che qui si chiedono. Pisa e Firenze sono aeroporti a sviluppo correlato, poi si devono mantenere gli impegni presi: da quattro o cinque anni i cantieri su Pisa non si vedono”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli annuncia il proprio voto favorevole e la libertà di voto lasciata al gruppo. “C’è il tema molto serio dei lavoratori di Toscana Handling e la questione della pista, che temo non sia all’ordine del giorno per i prossimi anni – dice Torselli –. Comincio anche ad avere dei dubbi sulle reali intenzioni della società, che sta investendo sulla realizzazione del nuovo terminal e non so se creda ancora nello sviluppo sinergico dei due aeroporti. E nel frattempo sta accompagnando alla porta i lavoratori di Toscana Handling”.
Diego Petrucci voterà contro: “Siamo favorevoli alla pista, ma deve pagarla la società Toscana Aeroporti. Non si deve fare gli imprenditori facendosi dare i soldi dalla politica e non rispettare l’istituzioni che chiedono un confronto”.
Maurizio Sguanci (Italia viva) difende la scelta della nuova pista, “che può permettere di raggiungere due nuove destinazioni, Mosca e Dubai, e di mettere in sicurezza un aeroporto che al momento è tra i quattro più pericolosi d’Europa. Ho detto che altrimenti andremo a Bologna, perché l’alternativa è la chiusura di Firenze e Bologna è la destinazione più funzionale, mentre la metropolitana leggera è antieconomica”.
La consigliera Elisa Tozzi (Pd) rileva le “incrinature all’interno della maggioranza”, mentre il consigliere Gianni Anselmi (Pd) chiede al Consiglio di non “precipitare per l’ennesima volta in una discussione faziosa, precostituita, avvilente per i consiglieri e l’istituzione, mentre stiamo trattando di importanti atti di programmazione economica della Regione”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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