Il corpo carbonizzato rinvenuto nel Pisano questo fine settimana appartiene a Francesco Pantaleo, giovane studente universitario siciliano scomparso da Pisa sabato scorso. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto domenica sera nelle campagne di San Giuliano Terme, in località Orzignano.
L'identificazione è avvenuta attraverso la comparazione dei campioni di Dna, concessi dai genitori agli inquirenti. Lo si apprende da ambienti investigativi. Le indagini sul cadavere, scattate subito dopo il ritrovamento, andavano avanti da giorni. Così come le ricerche del giovane scomparso, che risultava irreperibile.
L'allarme fu lanciato la settimana scorsa dalla sua famiglia che risiede in Sicilia. Nella casa dove abitava a Pisa, insieme ad altri due coinquilini, sono stati trovati gli effetti personali del giovane studente. Le circostanze della morte sono in corso di accertamento e proseguono le indagini. Sarà l'autopsia, che verrà eseguita la prossima settimana, a stabilire le cause della morte.
Il cordoglio di Marsala, scossa la comunità in Sicilia
Il comune di Marsala, città di origine dello studente universitario, ha espresso il proprio cordoglio ed è vicino alla famiglia. "A nome di tutta la città ci stringiamo attorno ai genitori e al loro dolore, in questo momento così duro, per questa prova così difficile da affrontare, e superare" afferma il sindaco Massimo Grillo. La morte del 23enne ha scosso tutta la comunità in Sicilia a cui apparteneva. Centinaia i messaggi di vicinanza e condoglianze apparsi sui social e rivolti alla famiglia: il padre del giovane in serata ha scritto sul suo profilo "Mio figlio Francesco non è più con noi, adesso è tra gli angeli. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pisa
<< Indietro