Fa tappa stasera in città il taxi di Zia Caterina, conosciuta in Italia e nel mondo per accompagnare all'ospedale Meyer di Firenze i bambini malati di tumore. Alle 21, al Cenacolo degli Agostiniani, è infatti in programma la presentazione del libro 'Taxi Milano 25' che Alessandra Cotoloni ha scritto per raccontare quella che definisce 'una rivoluzionaria dei nostri tempi'
E' un treno in corsa, Zia Caterina, un vulcano di vitalità ed umanità che, da un evento tragico come la scomparsa di una persona cara, ha saputo non solo dare una svolta alla propria vita ma diventare importante anche per quella di altri.
I bambini che porta sul suo taxi, i supereroi come li chiama lei, lo sanno fin troppo bene e con loro le famiglie che hanno trovato in lei un punto di riferimento prezioso nei loro viaggi misti di dolore e speranza.
Alessandra Cotoloni la racconta in questo libro e stasera lo farà anche nella nostra città. Ma, badate bene, non è una presentazione come tutte le altre, un appuntamento a cui si va semplicemente per comprare il libro, ma "un incontro con noi stessi - spiega Alessandra - un momento di confronto non per leggere le pagine ma per mettersi in cammino ognuno verso la costruzione del proprio libro, una scusa per metterci in viaggio".
Il suo viaggio inizia dopo un incontro con Zia Caterina durante una testimonianza ad una scuola. Lì resta colpita dal suo carisma, da come i ragazzi l'ascoltano con attenzione e fra loro nasce un'empatia.
Alessandra sale sul taxi e tocca con mano un'esperienza che è un qualcosa di più e di diverso di un semplice accompagnare dei piccoli alla battaglia contro la malattia. E' un vero e proprio viaggio dentro al significato della vita, la ricerca del suo vero senso, un'esperienza che sarebbe riduttivo definire solo fisica.
Ma chi è questo variopinto e pittoresco personaggio che non può passare inosservato? "Sono una persona che ha tantissima energia - risponde Zia Caterina - una che si da agli altri, vive le relazioni ed insegna a farlo perchè è proprio nella relazione che avviene lo scambio reciproco di energie. Mi innamoro di coloro che hanno delle difficoltà, mi affascinano, mi piace stare dentro la fragilità perchè è lì che trovi le persone vere e le ami per quello che sono, l'essenza profonda di una persona viene dal dolore, dalle mancanze. Mentire quando si è sani è più facile".
"Dopo la morte del compagno Stefano - prosegue Zia Caterina - ho demolito un'esistenza per costruirne un'altra ma vorrei che i ragazzi imparassero a farlo prima, che scoprissero il talento che hanno per metterlo in atto senza avere paura, spinti dal coraggio di farlo per viverlo nella loro vita".
Un invito ad ognuno a prendere il proprio taxi ed iniziare un viaggio affascinante alla scoperta della bellezza delle relazioni e, in fin dei conti, dell'essere umano. Stasera il taxi di Zia Caterina fa tappa a Empoli, chi ci salterà sopra iniziando il proprio viaggio avrà capito il vero senso di questa serata.
Marco Mainardi
Tutte le notizie di GoBlog