Avrebbe perseguitato una dipendente per dieci anni, fino a arrivare a offenderla e afferrarla per il collo come punizione. Un 56enne, imprenditore a Calenzano, è stato condannato a un anno di reclusione per stalking e violenza privata. La vittima era parte civile nel processo, sarà risarcita con una provvisionale di 3mila euro.
L'uomo le avrebbe messo più volte le mani addosso. In un caso l'avrebbe afferrata per il collo e le avrebbe intimato di abbassare la testa in segno di sottomissione, poi le avrebbe strappato di mano il cellulare e lo avrebbe buttato a terra per impedirle di contattare il fidanzato. Per umiliarla, in svariate circostanze, l'avrebbe indicata ai candidati dei colloqui di lavoro come lavoratrice appartenente a una categoria protetta.
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