In questi giorni, dopo la decisione del Governo di istituire il 'green pass' sanitario per fronteggiare la pandemia, si sono svolte in alcune città italiane manifestazioni di piazza per protestare contro questa decisione. In molte di queste sono stati esposti cartelli che paragonavano il documento sanitario alle leggi razziali, con addirittura stelle di David gialle appuntate sul petto.
Come sezione Empolese-Valdelsa dell'Associazione nazionale ex deportati, abbiamo assistito con sgomento a questi paragoni che offendono la memoria di milioni di persone morte nei lager, le sofferenze indicibili di coloro che sono per fortuna riusciti a sopravvivere ed il dolore delle famiglie i cui cari hanno conosciuto l'atrocità della deportazione.
A nome di tutti i nostri soci ed a difesa del valore della memoria, esprimiamo il nostro più profondo sdegno verso questi fatti ribadendo ancora di più l'impegno per difendere valori che dovrebbero essere ampiamente condivisi. Ci sono dei limiti che in una società che si definisce civile non possono mai essere oltrepassati e, purtroppo, in questa occasione è accaduto. Lo sforzo di ogni persona che voglia definirsi tale deve essere quello di prendere le distanze e condannare simili comportamenti perchè non si ripetano mai più.
Fonte: Aned Empolese Valdelsa
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