Dopo due anni di assenza a causa delle restrizioni sanitarie, è finalmente tornata, nell’incomparabile cornice di Piazza Farinata degli Uberti, l’opera lirica.
Il titolo, celebre, scelto dal Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni che dal 2016 organizza l’evento più atteso dell’estate empolese è “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti.
E la città non si è fatta certo trovare impreparata, né insensibile, esaurendo con molti giorni di anticipo tutti posti disponibili (in numero ridotto rispetto alle edizioni precedenti, a causa della necessità di distanziamento).
In scena il grande coro misto, formato dai cantori dalla storica corale Santa Cecilia e dal Laboratorio Corale del Centro Busoni attivato appositamente per la produzione; l’orchestra sinfonica “Città di Grosseto” e i cinque protagonisti del divertente capolavoro donizettiano: il soprano Maria Rita Combattelli nel ruolo della bella Adina, il tenore Matteo Mezzaro nel ruolo di Nemorino, che ha commosso con un’esecuzione vibrante della celebre romanza “una furtiva lacrima”, il baritono Pedro Carrillo nei panni del sergente Belcore, il basso comico Paolo Pecchioli che ha interpretato, con viva presenza scenica e grandi abilità vocali, il divertentissimo personaggio del Dottore Dulcamara e il soprano Maila Fulignati che ha vestito i costumi della contadina Giannetta.
Tutti diretti dalla sapiente bacchetta di Roberto Gianola e dall’accuratissima, effervescente regia di Guido Zamara, ideatore anche delle scene.
Viva soddisfazione espressa dall’amministrazione, con l’assessore Giulia Terreni che afferma: «Siamo davvero felici per questa iniziativa, sia per il profondo valore di cui è portatrice, sia per la risposta immediata di un pubblico numerosissimo. Un tale successo ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta per quanto concerne la ripresa delle attività culturali in presenza».
Anche dalla casa-museo di Ferruccio Busoni traspare, meritatamente, una viva soddisfazione: "Il Centro Busoni è molto orgoglioso di essere una pedina importante nel contributo alla ripresa delle iniziative musicali e culturali della città. Abbiamo lavorato per offrire un cartellone estivo ricco, eterogeneo e curioso, e, al tempo stesso, abbiamo scelto di mantenere un tariffario dei biglietti davvero accessibile a tutti e questo ci ha premiato".
Conclude il direttore artistico Lorenzo Ancillotti: "Crediamo fermamente che attraverso iniziative di questo genere si possa contribuire a un autentico risveglio culturale, dopo un lungo tempo di pandemia. Abbiamo scelto il titolo de “L’elisir d’amore” sia poiché impiega solo cinque personaggi protagonisti, consentendo una realizzazione scenica in totale sicurezza, sia perché è un’opera brillante, divertente e con un lieto fine. Siamo riusciti mettere insieme un cast di artisti molto giovani, ma già affermati a livello internazionale, che hanno letteralmente incantato il numerosissimo pubblico presente. Una serata di grandi emozioni e di grande musica che il candore dei marmi della fontana restaurata e i giochi geometrici e policromi della facciata della nostra Collegiata hanno reso ancor più speciale".
L’appuntamento con l’Opera in Piazza è per il 22 luglio 2022 con “la Bohème” di Giacomo Puccini.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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