In 7mila sono scesi in piazza in appoggio ai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio. Varie le attestazioni di solidarietà a livello nazionale: tra queste Zerocalcare ha realizzato una vignetta per gli operai licenziati.
Il traffico è stato bloccato nell'arteria che collega la Gkn con Prato dal corteo in corteo, al quale ha partecipato anche il leader delle sardine Mattia Santori, presenta all'iniziativa a titolo personale.
Un drappello di dipendenti è rimasto a presidiare lo stabilimento, mentre la maggior parte degli operai ha manifestato con fumogeni, cori e striscioni.
A sostegno dei lavoratori di Gkn sono venuti i dipendenti di Piaggio e Sammontana, nonché dell'aeroporto di Pisa.
Sono arrivati pure manifestanti da Milano e Bologna, oltre agli operai della Whirlpool di Napoli, della Electrolux di Forlì, della Fca di Melfi in Basilicata e di Pomigliano d'Arco in Campania.
I commenti
“Ho voluto scendere in piazza a fianco degli operai perché con me oggi è scesa idealmente in piazza tutta la Toscana”. Anche il presidente della Regione Eugenio Giani ha sfilato stamattina alla manifestazione organizzata a Campi Bisenzio per protestare contro “un atteggiamento arrogante e non accettabile”, come ha detto sempre lo stesso Giani.
Giani ha poi aggiunto che “i diritti fondamentali, come il lavoro, non si possono toccare. Ma soprattutto non con una modalità del genere. 422 operai licenziati con una email, e con loro le rispettive famiglie. Oltre a quelle degli altri lavoratori dell’indotto che hanno perso il lavoro. E soprattutto non per problemi produttivi, bensì finanziari. La Toscana si sta attivando per costringere la proprietà a sedersi ad un tavolo. Ripeto, un atteggiamento del genere, offensivo della dignità di queste persone, non possiamo ammetterlo e faremo tutto quello che è possibile per scongiurare questa situazione drammatica”.
Così invece il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli: “Mi sono unito ai lavoratori e alle lavoratrici della Gkn in sciopero perchè la loro è una protesta giusta. C’erano tante famiglie e molte hanno portato anche i propri figli al corteo nazionale di questa mattina: credo che l’immagine di una madre che protesta con suo figlio racconti meglio di tante parole il senso di questa protesta. È inaccettabile pensare chi ha licenziato lo ha fatto nella piena legalità. Se la legge permette e avvalora un sistema dove 440 dipendenti possono trovarsi a casa dalla sera alla mattina, quella legge è sbagliata e va cambiata. Il Governo, a mio avviso anche l’Europa, devono farsi carico del futuro di queste persone perché il loro futuro è legato a doppio filo a quello del Paese. Servono risorse nazionali per accompagnare i lavoratori ma serve anche un piano di ricollocamento. Quest’ultima è sicuramente la sfida maggiore, ma la forza di un Governo sta anche nella capacità di garantire solidità e stabilità al proprio tessuto socio economico, la chiusura della GKN ha aperto una frattura che le istituzioni hanno il dovere di ricucire, sia a livello normativo che occupazionale. Come ho detto, è sicuramente una sfida ed è una sfida che si gioca su un livello non più locale ma nazionale. Io continuerò a farmi portavoce del messaggio di questa comunità, lo farò fin quando ce ne sarà bisogno, a fianco e insieme al sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi. Perché il grido dei lavoratori della GKN non può cadere nel vuoto”.
Re David (Fiom Cgil): "Il Governo difenda l'automotive"
"Questo non è uno sciopero, ma una manifestazione che dà il senso che questa sta diventando una vertenza simbolo. Il Governo deve impedire che il Pnrr e le politiche industriali di questo Paese le facciano i fondi e le multinazionali. E' un tema che c'è da molto tempo. Mancano politiche industriali, mancano strumenti ma in questo caso credo che non se la possa permettere, soprattutto in aziende che sono cariche di lavoro perché non gli è stata tolta una committenza".
Lo ha affermato il segretario nazionale Fiom Cgil Francesca Re David, durante la manifestazione a Campi Bisenzio.
"Il Governo non può consentire che le multinazionali vengano e facciano come gli pare. L'industria dell'automotive è il 27% della nostra bilancia commerciale, perderla significa che l'Italia rinuncia ad essere il secondo paese manifatturiero d'Europa".
In merito alla trattativa con la proprietà Re David conferma che "non ci sono novità. L'atteggiamento dell'azienda è uno schiaffo anche al Governo che deve reagire subito".
Nardella: "Firenze si schiera al fianco dei lavoratori della Gkn"
"Tutta Firenze è al fianco dei lavoratori della Gkn e delle altre fabbriche italiane dove si sta consumando una barbarie sociale" ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella.
"Fiduciosi che il Governo attivi tutte le misure necessarie per bloccare i licenziamenti. Scongiurate questo rischio o sarà crisi sociale nazionale".
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