Tutti in piedi torna in piazza, l'omaggio cantato agli empolesi caduti nel '44

Giunto alla quinta edizione, l’evento “Tutti in piedi” quest’anno accende il ricordo dei tragici fatti accaduti il 24 luglio 1944, nella sua piazza naturale, Piazza XXIV Luglio, dove si trova il Monumento in memoria di coloro che persero barbaramente la vita.

Con la pandemia l’iniziativa si svolse per il 2020 nel giardino del Torrione di Santa Brigida ma quest’anno sarà quella piazza ad abbracciare e onorare per il quinto anno la memoria dei 29 concittadini fucilati per mera rappresaglia dai nazisti.

“Tutti in piedi” si terrà dunque martedì 27 luglio 2021 alle 21.30.

Per partecipare è necessario effettuare la prenotazione, contattando i numeri 0571 711122 oppure 3737899915, email csmfb@centrobusoni.org; 0571 81629, email info@giallomare.it.

L’evento è organizzato da Comune di Empoli, Centro Studi Musicali Busoni, Giallo Mare Minimal Teatro e Centro Attività Musicali.

Si torna a cantare insieme, la chiamata è rivolta a tutti, a partecipare, a percorrere insieme quel ‘ponte’ tracciato tra passato, presente e futuro e si farà con la sola forza della musica grazie a strumenti e parole dei canti.
Un concerto al chiaro di luna di un’orchestra e un coro formati all’improvviso per mai dimenticare quei caduti e la Resistenza a Empoli.

Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio comunale con delega alla Memoria ha commentato: "Grazie alla collaborazione con Giallo Mare Minimal Teatro, Centro Attività Musicali e al Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni torniamo in Piazza XXIV Luglio per cantare e suonare ‘Tutti in piedi’ in memoria dei nostri 29 concittadini che persero la vita in questa piazza. È il momento di ritornare, seppur con prudenza, a partecipare insieme e lo facciamo stasera qua per vivere una serata divertente e allo stesso tempo carica di valori e significato".

Vania Pucci: "La storia siamo noi , si potrebbe dire parafrasando una canzone e un programma TV, ma è meglio dire che la storia racconta di noi e noi possiamo farla la storia. Capire cosa c'è dietro il nome di una strada o di una piazza, conoscere i fatti che son successi prima di noi vuol dire conoscere noi e il nostro mondo. Possiamo farlo con gioia, con la musica con le canzoni con i racconti"

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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