Festa del sacrificio alle Cascine, Martini smentisce le fake news: "Nessun rito con animali"

Alessandro Martini
Alessandro Martini (foto da Facebook)

L'assessore al dialogo tra le confessioni religiose: "Un momento di preghiera importante per una comunità molto presente in città"


Da questa mattina il Prato del Quercione alle Cascine ospita i fedeli della comunità musulmana in occasione della festa di īd al-aḍḥā, detta del sacrifico o del pellegrinaggio. Come già avvenuto in occasione della preghiera di fine Ramadan, si tratta di un utilizzo previsto dall'accordo siglato tra Amministrazione e comunità islamica per far fronte alle esigenze di culto dei molti fedeli musulmani presenti in città. E questa mattina l'assessore al dialogo tra le confessioni religiose Alessandro Martini si è recato alle Cascine per portare il saluto della città.

"La cerimonia di stamani rappresenta un momento molto significativo per i fedeli musulmani: viene ricordato il sacrifico di Ismaele e chi può fa il pellegrinaggio, una delle azioni importanti per l'Islam come per altre religioni – sottolinea l'assessore Martini - . Da quest'anno come Amministrazione abbiamo iniziato a collaborare in maniera stabile con la comunità islamica fiorentina collaborando all'organizzazione di questo momento di preghiera al Prato del Quercione. Ringrazio gli addetti della Direzione Ambiente, la Polizia Municipale e gli uffici della Mobilità che con il loro lavoro hanno consentito questo evento. Questa mattina sono andato di persona a portare il saluto della città e ho potuto vedere una cerimonia di preghiera ben organizzata, con il distanziamento previsto dalla regole per la pandemia, e tutta improntata allo spirito della festa".

L'assessore coglie l'occasione per smentire alcune false notizie circolate sui social network. "Mi sembra scontato ma lo ribadisco: durante la cerimonia al Prato del Quercione non è previsto alcun tipo di sacrificio in senso letterale del termine. Non ci sono stati, non ci sono e non ci saranno al quercione come riportato erronaeamente su qualche social network" conclude l'assessore Martini.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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