La famiglia Lohia prende in mano la Tenuta di Castelfalfi: tra gli obiettivi della nuova proprietà il coinvolgimento della cittadinanza
E’ ufficiale. La Tenuta di Castelfalfi ha dei nuovi proprietari. Dopo le prime voci circolate lo scorso aprile sulla cessione del gruppo tedesco Tui del Resort, dal 30 giugno 2021 le trattative si sono concluse e adesso il paradiso nelle colline situate nel cuore nella Valdelsa e a pochi passi dalla Valdera, sarà nelle mani della famiglia Lohia. Un viaggio dall’Indonesia per creare un luogo che incarna l’essenza della toscanità quello dei nuovi proprietari e, in particolare, del signor S.P. Lohia, Presidente e fondatore di Indorama Corporation con base a Singapore. L'acquisizione della Tenuta di Castelfalfi S.p.A è avvenuta tramite la società Incorp Holdigs B.V. di proprietà della famiglia S.P. Lohia.
Questo pomeriggio si è tenuto l’incontro nel Municipio di Montaione con Mounir Husseini, il nuovo amministratore delegato della Tenuta, alla presenza del sindaco Paolo Pomponi. Durante la sua prima visita nel borgo medievale, lo scorso febbraio, la famiglia Lohia è rimasta colpita dalla bellezza che caratterizza le zone periferiche di Montaione, e dalla ricchezza storica del luogo stesso.
Immaginando Castelfalfi come prima destinazione in Toscana, ai vertici del mercato sia a livello locale che internazionale, i nuovi proprietari hanno proceduto alle trattative, acquisendo ufficialmente la tenuta che si sviluppa in 1.100 ettari con ville, appartamenti, azienda agricola biologica, un hotel a 5 stelle, ristoranti e ultimo ma non ultimo il campo da golf più grande della Toscana. La multinazionale tedesca Tui gestirà le attività del Resort fino al 30 settembre 2021 ma, i nuovi proprietari, hanno già in mente un piano di sviluppo della Tenuta.
Tra gli obiettivi c'è quello di sfruttare le potenzialità di Castelfalfi, compresa la sua posizione strategica tra i punti d’interesse della Regione, un’ospitalità e un campo da golf d’eccellenza ma anche tradizione, sostenibilità e collaborazione con il locale. Sottolineata infatti la volontà di portare avanti una produzione agricola che preservi l’ambiente e uno sviluppo del patrimonio immobiliare secondo i principi della bio-edilizia. Tra tutti i cambiamenti che ci potranno essere nel medio e lungo termine nelle linee dei Lohia, sono salvaguardati gli attuali posti di lavoro. Il Resort Castelfalfi ad oggi si aggira intorno ai 200 dipendenti che resteranno al proprio posto: con i progetti in corso, da quanto si apprende, potranno solo crescere.
"Per la famiglia Lohia le persone arrivano prima – afferma Husseini – con gli obiettivi che abbiamo, i propositi guardano tutti a collaborazioni a lungo termine". Il nuovo amministratore si è detto impressionato dall’accoglienza e dal benvenuto che ha ricevuto dallo staff del Resort, "dobbiamo essere ottimi manager, è una nostra responsabilità nei loro confronti – aggiunge – il team che ho conosciuto è pronto alla collaborazione". Collaborazione che mira ad estendersi anche fuori dai confini della Tenuta, con la popolazione di Castelfalfi e con l’amministrazione comunale di Montaione per un obiettivo comune, rendere il luogo accessibile e centrale nel panorama turistico toscano.
"Ci confronteremo con tutti gli attori coinvolti, in particolar modo la comunità e le istituzioni di Montaione, per creare insieme un luminoso futuro per Castelfalfi. Il nostro obiettivo è trasformare Castelfalfi nella prima destinazione di lusso in Toscana, preservandone l’autenticità, la storia e la natura che la accoglie". Ancora in via di sviluppo quelli che saranno i primi investimenti, ma uno dei primi mattoni che sarà posato dai nuovi proprietari sarà per rilanciare l’azienda agricola, elemento importante per la comunità locale e non solo. "Castelfalfi prima ancora di essere un Resort è una terra per tutti – conclude l'amministratore delegato della Tenuta – faremo qualunque cosa possibile per creare un ambiente che possa essere vissuto con gioia e libertà dalle persone. Senza la compartecipazione dei cittadini del posto e dell’amministrazione non possiamo realizzare il progetto che stiamo pensando, volto a creare la vera toscanità".
Tutto ciò che bolle in pentola riguardo a Castelfalfi sarà anche sottoposto all’attenzione dei cittadini con un’assemblea pubblica, dove gli abitanti potranno esprimersi. A ricordare quello che sarà l'appuntamento coi cittadini è il sindaco di Montaione Paolo Pomponi, che dà il benvenuto alla nuova proprietà.
"E’ fondamentale non solo per la frazione di Castelfalfi e per il territorio comunale di Montaione, ma per tutta questa parte di Toscana" sottolinea il primo cittadino Pomponi. "Da sempre il progetto Castelfalfi per la sua importanza e dimensione è il più grande progetto industriale in campo turistico realizzato nella Regione. Partire con una seconda fase di sviluppo, con un investitore importantissimo, per noi è sinonimo di garanzia e di grande ottimismo per avere in futuro una fase nuova del progetto che auspicabilmente porterà a nuovi investimenti e ad un aumento del livello occupazionale".
Rimarcata dall'amministrazione la fiducia nelle intenzioni di sviluppo della Tenuta e nella nuova collaborazione, nell'attesa di discutere insieme ai nuovi proprietari i prossimi passi. Pomponi ringrazia anche la precedente proprietà, per tutto ciò che negli anni è stato fatto e per il processo partecipativo che ha coinvolto la cittadinanza montaionese.
La frazione, già totalmente e finemente recuperata dal punto di vista strutturale, potrà rinascere anche dal punto di vista abitativo, arricchendo i 3800 abitanti del Comune: "Quello che mi aspetto nel lungo termine – conclude il sindaco – sarà rendere Castelfalfi un paese vivo, abitato, riportarlo a come era fino a diversi anni fa".
Margherita Cecchin
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