Un'altra giornata di fronte allo stabilimento di Campi Bisenzio dopo l'avviamento della procedura di licenziamento per 422 persone
Solidarietà da istituzioni e non solo: cibo per lavoratori e lavoratrici. Lunedì sciopero generale
Prosegue il presidio dei dipendenti di fronte alla Gkn di Campi Bisenzio e, con l'assemblea di lavoratrici e lavoratori continua anche il via vai dei sindaci dell'area fiorentina. Avviata la procedura di licenziamento per i 422 dipendenti dell'azienda, si è innescata una catena di solidarietà da parte di istituzioni e non solo.
Infatti mentre i circoli Arci del territorio continuano ad offrire la cena ai lavoratori in assemblea permanente, oggi Unicoop Firenze ha consegnato beni alimentari, in supporto agli operai in lotta contro i licenziamenti. Gesti che vanno nella direzione di quanto richiesto proprio dall'assemblea dei lavoratori, come afferma Andrea Brunetti Fiom-Cgil, "chiediamo solidarietà, partecipazione, estensione e allargamento della lotta sindacale. Abbiamo ricevuto tantissima solidarietà dalle Rsu delle aziende del territorio: alcune hanno scioperato per solidarietà".
A proposito di sciopero, Cgil-Cisl-Uil Firenze hanno proclamato per la mattina di lunedì 19 luglio uno sciopero generale territoriale dell'area metropolitana di Firenze, con manifestazione la mattina in piazza Santa Croce: "A difesa del lavoro, a sostegno della vertenza della Gkn di Campi Bisenzio per il ritiro di tutti i licenziamenti, per la dignità del lavoro, per la tutela del tessuto industriale, per un sistema economico basato sui diritti, la legalità e il rispetto del lavoro".
La staffetta dei sindaci a Campi prosegue: oggi hanno visitato il presidio i sindaci di Scarperia e San Piero e di Borgo San Lorenzo, Federico Ignesti e Paolo Omoboni, e alcuni membri del Consiglio regionale della Toscana. Presente anche l'ex presidente della Regione Enrico Rossi. Domani pomeriggio farà visita al presidio il sindaco di Empoli Brenda Barnini.
Presidio Gkn, i lavoratori di Qualità&Servizi prepareranno pasti per gli operai
I lavoratori di Qualità&Servizi - la società pubblica controllata dai comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Carmignano, per i quali eroga il servizio mensa - esprimono la loro vicinanza e solidarietà ai lavoratori di Gkn e metteranno a disposizione gratuitamente il proprio tempo per preparare dei pasti per gli operai in presidio permanente. I pasti saranno preparati nelle strutture aziendali di Qualità&Servizi e i dipendenti dell’azienda che aderiranno all’iniziativa lavoreranno alla loro preparazione in maniera totalmente gratuita. I pasti avranno quindi un prezzo simbolico, che contemplerà soltanto il costo delle materie prime.
“Dobbiamo essere uniti per rafforzare la lotta che stanno facendo i lavoratori della Gkn, perché sono loro stessi parte della nostra comunità e perché domani non debba mai più succedere - afferma la RSU aziendale di Qualità&Servizi -. Tutte noi, tutti noi della Qualità & Servizi Spa vi siamo vicini e vogliamo fare un piccolo gesto concreto di solidarietà assieme alla nostra azienda che opera nel campo della ristorazione collettiva”.
“Ci sentiamo particolarmente vicini ai lavoratori di Gkn, perché questo episodio lede uno dei principi rispetto a cui Qualità&Servizi valuta le risorse umane - afferma Antonio Ciappi, direttore di Qualità&Servizi - Per noi l’occupazione è un caposaldo, licenziare le persone in maniera totalmente slegata alla situazione economico-produttiva dell’azienda è una cosa intollerabile. Molte delle famiglie coinvolte, oltretutto, sono famiglie di bambini che mangiano nelle nostre mense e siamo particolarmente sensibili anche per questo. C’è un legame stretto con questo territorio e quel poco che possiamo fare lo dobbiamo fare”.
"Qualità e Servizi è un'azienda profondamente radicata nel nostro territorio - sottolinea il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi -. Un'eccellenza a livello nazionale non solo per la qualità della sua mensa, ma anche per la dimensione etica che caratterizza il suo modo di lavorare, basato sulla lotta allo spreco e sulla sostenibilità economica, ecologica e sociale. Per questo la decisione di fornire pasti a prezzi popolari grazie al volontariato dei suoi dipendenti è tanto meravigliosa quanto coerente con la sua storia: Qualità e Servizi è parte integrante della nostra comunità, e ha sempre saputo ascoltarne i bisogni per fornire soluzioni giuste a chiunque avesse necessità. In qualità di cittadino prima ancora che di Sindaco, non posso che ringraziarli per questo straordinario gesto e per il loro impegno quotidiano sul nostro territorio”.
“È un gesto bellissimo quello delle lavoratrici e dei lavoratori di Qualità&Servizi, una risposta profonda e solidale davanti ad una ingiustizia intollerabile - afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi -. Siamo grati e orgogliosi della nostra azienda che si pone una volta in più al servizio della nostra comunità, lanciando un segnale forte e inequivocabile in difesa del lavoro e della dignità”.
Presidio Gkn, Mise convoca il tavolo in presenza a Firenze: presenti anche i vertici Gkn
Intanto è stata positivamente accolta dall'assemblea dei lavoratori la decisione del Mise di tenere a Firenze, in presenza, il tavolo del 15 luglio dedicato alla vertenza. Durante l'incontro, da quanto si apprende, lavoratori e lavoratrici daranno vita ad un presidio fuori dalla prefettura.
Al tavolo organizzato dal Mise ci saranno anche i vertici di Gkn Driveline Firenze, come rende noto la stessa azienda che ha comunicato inoltre di aver dato disponibilità, per il 16 luglio, ai sindacati e Rsu per "l'avvio della discussione in merito alla decisione di cessare le attività dello stabilimento di Campi Bisenzio, come comunicato a mezzo raccomandata, pec ed e-mail, con l'apertura formale della procedura di licenziamento collettivo nel pieno rispetto delle norme. Sono pertanto prive di fondamento - aggiunge l'azienda - le notizie circa il presunto 'immediato licenziamento a mezzo e-mail'". Gkn Driveline Firenze sottolinea che, nel rispetto delle norme e procedure giuslavoristiche, ha "esercitato le proprie prerogative aprendo una procedura tecnica prevista dalla legge per la chiusura del proprio sito produttivo, dando contestualmente disponibilità alle organizzazioni sindacali per avviare il dialogo volto a identificare eventuali soluzioni che possano minimizzare il più possibile l'impatto sociale della decisione assunta".
I commenti
Calamai, sindaco di Montemurlo: "Obiettivo pieno recupero di tutti i posti di lavoro"
Tra i lavoratori della Gkn anche una decina da Montemurlo. Questa mattina anche il sindaco Simone Calamai al presidio a Campi Bisenzio.
"Quanto è successo è inaccettabile ed auspico che i lavoratori possano rientrare in azienda al più presto. L'obbiettivo non possono essere gli ammortizzatori sociali ma il pieno recupero di tutti i posti di lavoro. - dice il sindaco Simone Calamai - La Gkn non è un'azienda in perdita, ma un polo produttivo d'eccellenza nel settore dell'automotive con grandi capacità produttive, professionali e tecnologiche, che non possono essere disperse. Una decisione, quella di licenziare in tronco 422 dipendenti, dettata da mere logiche di profitto, senza alcun rispetto per i diritti dei lavoratori. - conclude Calamai- Auspico, anche attraverso il tavolo con il Mise convocato per giovedì, un intervento deciso da parte del Governo sulla crisi, che purtroppo, dopo lo sblocco dei licenziamenti, rischia di non essere l'ultima. La mia presenza al presidio permanente dei lavoratori della Gkn vuole ribadire la volontà anche dell'amministrazione comunale di Montemurlo di appoggiare e condividere azioni unitarie a difesa dei lavoratori e di pressing sul gruppo industriale".
Bugetti e Fantozzi (Pd e FdI), atto di indirizzo in Consiglio regionale
Il Consiglio regionale discuterà un atto di indirizzo per sostenere i lavoratori della Gkn ma anche per evitare altre simili, drammatiche, situazioni. Lo rendono noto la presidente e il vicepresidente della commissione Sviluppo economico, Ilaria Bugetti (Pd) e Vittorio Fantozzi (Fratelli d’italia), che nel pomeriggio di oggi, martedì 13 luglio, sono andati allo stabilimento di Campi Bisenzio e hanno incontrato lavoratori e rappresentanti delle Rsu.
“La visita non è stata solo formale e per manifestare forte solidarietà, ci è servito per essere del tutto consapevoli dello stato delle cose e capire nel dettaglio cosa è avvenuto”, spiega Bugetti.
Alla presidente e al vicepresidente sono stati fatti visitare i locali, i macchinari e spiegata l’attività che si porta avanti. “Quello acquisito oggi sarà trasferito in un atto di indirizzo da portare in Consiglio regionale che sarà di sostegno alle altre iniziative che il Governo sta portando avanti”, spiega ancora Bugetti. La visita alla Gkn è stata decisa nel corso della seduta di commissione della mattina e proposta dalla stessa presidente a tutti i commissari.
Bugetti incontra i dipendenti in fabbrica: "Non vi lasceremo soli, continueremo a incalzare il Governo"
"Appena terminata la riunione della commissione Sviluppo economico, dove ho fatto alcune proposte concrete per un impegno sulla vicenda Gkn, mi sono recata allo stabilimento di Campi Bisenzio per incontrare i dipendenti dell’azienda e portare loro solidarietà e soprattutto la conferma che possono contare sulla nostra vicinanza, sul fatto che non li lasceremo soli nella lotta per affermare il diritto al posto di lavoro, al loro futuro, a quello delle loro famiglie. Come Regione Toscana, come già sta facendo il nostro presidente Giani, dovremo continuare a sollecitare il governo nazionale affinché si faccia tutto il possibile per far ritirare i licenziamenti e avviare una trattativa sindacale. Ma, al tempo stesso, dobbiamo essere consapevoli che per questa tipologia di crisi occorre un’iniziativa a livello europeo, in grado di contrastare le delocalizzazioni, mettendo al centro la dignità del lavoro e dei territori dove si crea la ricchezza. Il patrimonio di conoscenza e di capacità che è stata accumulato a Campi Bisenzio non può e non deve essere cancellato con una mail. In questo senso esprimo apprezzamento per la posizione assunta dal sindaco di Campi. Ho chiesto alla commissione un impegno di tutti, anche per predisporre una risoluzione da portare al voto del Consiglio". Lo ha detto Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale della Toscana, che oggi ha incontrato i lavoratori della Gkn a Campi Bisenzio.
Ceccarelli e Merlotti (Pd): "Dai Sindaci al Governo, serve unità contro i licenziamenti"
"Quello messo in atto dalla GKN, dal fondo di investimenti britannico Melrose, è un atteggiamento inaccettabile per tutta la Toscana. Un comportamento di particolare arroganza che infrange ogni principio delle relazioni sindacali e imprenditoriali che hanno da sempre segnato la storia dell’occupazione e dello sviluppo nella nostra regione. I lavoratori, da venerdì scorso in presidio permanente presso lo stabilimento, stanno conducendo una protesta di dignità, a difesa dell’occupazione e di un intero territorio. Una protesta a cui oggi ho voluto portare di persona la mia vicinanza e quella di tutto il gruppo consiliare del Partito democratico: colpisce vedere una tale quantità di macchinari nuovi di pacca installati da un’azienda che ha deciso di cessare la propria attività, mandando a casa 420 dipendenti. E’ fondamentale che il tavolo convocato per il 15 luglio dal Mise, a Firenze, sia sede di un confronto serio e costruttivo, in cui le istituzioni, a tutti i livelli, chiedano univocamente alla proprietà di ritirare i licenziamenti, recuperando le condizioni necessarie per riaprire una trattativa, finora inesistente, ma che può e deve essere avviata. Serve unità delle istituzioni, dai Sindaci all’esecutivo nazionale: perché quella che abbiamo di fronte è una battaglia di principio, in difesa del lavoro, che vale per Campi Bisenzio, per la Toscana e per tutto il Paese. Non possiamo che condividere l’ordinanza del Sindaco di Campi Bisenzio che vieta l’avvicinamento al perimetro aziendale dello stabilimento per i mezzi pesanti per impedirne lo svuotamento, e sia chiaro alla Gkn che quell’area, anche in futuro, non dovrà subire cambi di destinazione ma dovrà continuare ad essere un’area produttiva". E’ quanto dichiara Vincenzo Ceccarelli, capogruppo dem in Regione che oggi ha fatto visita al presidio organizzato da sindacati e lavoratori presso lo stabilimento GKN di Campi Bisenzio.
"Il territorio sta portando avanti una protesta per salvaguardare il futuro di oltre 400 lavoratori e di tutto l’indotto – dichiara Fausto Merlotti, consigliere regionale Pd che anche questa mattina ha preso parte al presidio - Voglio congratularmi con i lavoratori, con le organizzazioni sindacali, le istituzioni, con le associazioni di volontariato che stanno supportando in maniera concreta, compatta e unitaria questa manifestazione che fin da subito ha avuto il merito di mobilitare un’intera comunità e di farsi sentire a livello nazionale, portando la proprietà a sedersi al tavolo del Mise e ad incontrare i sindacati e le Rsu. Dalla drammaticità di questa situazione stiamo facendo sentire la forza di un territorio, delle sue istituzioni e di tutti gli attori sociali coinvolti: un segnale che fa ben sperare per l’avvio di una trattativa, che sappiamo bene sarà lunga e difficile".
Pd Sesto: "Dalla parte del lavoro e dei 442 lavoratori"
“Ieri con una delegazione del PD Sesto siamo stati al presidio della GKN. Quello che è successo è qualcosa di vergognoso e inaccettabile. Siamo a fianco dei 422 lavoratori e lavoratrici, dei Sindacati e del Sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. La parte da cui stare è una sola: quella delle persone, del lavoro, del territorio. Questo è un caso nazionale e adesso oltre alla vicinanza e alla solidarietà devono essere trovate risposte e strumenti dal Governo per impedire questa barbarie e fermare altre situazioni analoghe che si potrebbero verificare sul territorio nazionale. Ognuno adesso faccia la sua parte” ha dichiarato Claudia Pecchioli del Pd Sesto.
“Siamo orgogliosi del Sindaco Emiliano Fossi e del suo coraggio per aver firmato un'ordinanza che vieta ai tir di avvicinarsi alla sito della multinazionale GKN e quindi impedire di fatto di poter portare via i macchinari dall'interno della fabbrica. Ovviamente tutto questo non può essere sulle spalle di un Sindaco ma deve essere sulle spalle di tutta Italia e aggiungo dell'Europa. Non è ammissibile il dumping sociale, non è ammissibile la cessazione di attività senza preavviso, non è ammissibile che la finanza e la speculazione prevalgano su tutto e su tutti” ha sottolineato Massimo Labanca, Segretario del Pd Sesto.
Stella (FI): "Bene tavolo a Firenze. Governo impegnato per risolvere situazione e far ritirare licenziamenti"
"Bene il tavolo in presenza del Ministero per lo Sviluppo economico sulla vertenza della Gkn di Campi Bisenzio, il prossimo 15 luglio in Prefettura a Firenze. Il Governo è impegnato per portare al tavolo delle trattative la proprietà, e invitare la multinazionale a ritirare i licenziamenti. Serve un impegno corale di tutti i soggetti coinvolti, per arrivare ad attivare gli ammortizzatori sociali e far riprendere la produzione nello stabilimento di Campi Bisenzio". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Sono in ballo 422 posti di lavoro, 422 famiglie che si stanno trovando in una situazione particolarmente difficile - sottolinea Stella -. E' assolutamente prioritario che le Istituzioni trovino un concreto sostegno economico per queste famiglie, in attesa che si concluda la trattativa. La Gkn rappresenta una realtà industriale importantissima per il distretto industriale della Piana fiorentina, ed è assolutamente prioritario sostenere la sua permanenza a Campi, e la ripresa dell'attività produttiva".
Acli Toscana: "Il Governo studi misure preventive per evitare nuovi drammatici casi"
"La vicenda Gkn è uno schiaffo dolorosissimo che deve far prendere coscienza alle istituzioni. Oggi occorrono misure preventive per evitare nuovi drammatici casi sul territorio. La garanzia del lavoro oggi deve essere la priorità assoluta del nostro Paese. E' stato convocato un tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Una scelta giusta e doverosa, perché il caso di Gkn è il simbolo di una situazione che potrebbe ripetersi in altre fabbriche della Toscana e pure a livello nazionale se non viene dato un messaggio forte e concreto. Va scongiurato il pericolo dell'emulazione. Trattiamolo come un problema italiano a lungo termine, che potrebbe accentuarsi quando terminerà per tutte le imprese il blocco dei licenziamenti. Bisogna accettare che non si tratta solo del comportamento riprovevole di una singola azienda, ma c'è un sistema legislativo che non è in grado di evitare questa realtà. La delocalizzazione, inaccettabile, è un rischio da considerare con aziende straniere orientate al profitto e per cui occorrono contromisure. Non possiamo permettere di giocare con la vita e la dignità dei dipendenti, a cui oggi va tutta la nostra vicinanza e solidarietà". Lo afferma Giacomo Martelli, presidente di Acli Toscana.
"Serve che il Governo valuti penali importanti contro chi adotta queste strategie e al tempo stesso che lavori per rafforzare le relazioni diplomatiche tra Paesi. Dall'altra parte però - aggiunge Martelli - va reso più allettante il nostro Paese: dare un terreno fertile alle aziende per incentivarle a venire e restare, senza bisogno di guardare altrove. Capiamo le motivazioni dietro queste scelte. Perché, appunto, non si tratta di un fallimento, ma di delocalizzazione. Non possiamo limitarci a reagire con rabbia e rigetto, ma dobbiamo studiare a fondo le necessità delle imprese per sgravare le loro difficoltà".
Fiom Cgil Siena: solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici
Il Comitato Direttivo della FIOM CGIL provinciale di Siena, riunito in assemblea lunedì 12 luglio 2021 a Montepulciano stazione, esprime vicinanza e solidarietà alle 422 famiglie e alle lavoratrici e ai lavoratori della GKN di Campi Bisenzio, maestranze assurdamente licenziate, non per crisi o per mancanza di commesse, ma per massimizzare i guadagni de-localizzando la produzione.
Anche la forma con cui è stata comunicata la scelta, una email con la cessazione del rapporto di lavoro, incuranti di che cosa produca nella vita delle persone e di intere famiglie, colpite improvvisamente nei loro progetti e nei loro sogni, denota un’arroganza padronale ingiustificata.
Considerando tutto ciò inaccettabile, oltre al fatto che non è stata svolta nessuna procedura per l’utilizzo di ammortizzatori sociali, la FIOM CGIL di Siena condanna fermamente l’atteggiamento aziendale e chiede un immediato ritiro dei licenziamenti, annunciando piena ed incondizionata solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della GKN e sostegno a tutte le iniziative di lotta che verranno intraprese.
La FIOM CGIL provinciale invita le strutture superiori a coordinare e indire ulteriori mobilitazioni che coinvolgano tutto il territorio toscano e nazionale, affinché operazioni subdole e dissennate come quella perpetrata da questa multinazionale nella nostra Regione siano fermamente respinte e perché si torni a chiedere al Governo il ripristino del blocco dei licenziamenti, accertato ormai che in molte imprese non esiste responsabilità sociale e non si rispettano gli avvisi comuni.
Pd Pistoia: "Mettere in campo tutte le azioni necessarie per una positiva risoluzione"
Qualche giorno fa, 422 lavoratrici e lavoratori della GKN hanno ricevuto, attraverso una mail, la notizia del loro licenziamento. Alla GKN si producono semiassi per automobili per grandi committenti. Attorno alla GKN di Campi Bisenzio gravitano 800 vite, tra dipendenti, indotto, mense, magazzino e sicurezza. Niente presagiva un’imminente chiusura dello stabilimento, anzi l’azienda ha continuato a raccogliere commesse e nello stesso stabilimento sono stati fatti investimenti importanti (vi sono al suo interno macchinari ancora nuovi e incelofanati). Anche secondo quanto riferito dai lavoratori, la GKN ha mantenuto, anche in questi mesi di pandemia, un sostenuto ritmo produttivo ed è stato richiesto di effettuare straordinari.
La chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio non segue una logica industriale, non vi è dietro una ragione di mercato. Questa è stata una decisione dettata dalla finanza e non dalla sostanza. Non si tratta solo di una scelta di delocalizzazione da parte del fondo di investimento Melrose, si tratta di un sistema economico che riduce la vita delle lavoratrici e dei lavoratori a un numero da inserire nei bilanci. Una riflessione su questo attuale sistema economico è, ormai, ineludibile. In queste ore sono stati presi i primi provvedimenti dal Comune per impedire che i macchinari vengano rimossi dallo stabilimento e un tavolo di crisi è stato convocato dal Ministero dello Sviluppo economico. Il caso della GKN rischia di essere solo il primo episodio del genere, in un contesto in cui la pandemia è ancora un problema contingente.
L’Assemblea provinciale pistoiese del Partito Democratico condanna la condotta del fondo di investimento, esprime la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della GKN e invita i propri Amministratori e Rappresentanti istituzionali a mettere in campo tutte le azioni necessarie per mantenere alta l’attenzione su questa vicenda e le attività che possono contribuire ad una sua positiva risoluzione.
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