"Il Comune pubblica qualche tronco marcio e qualcuno vorrebbe screditare la nostra battaglia, che ne ha salvati tanti, eppure è normale che quelli abbattuti fossero difettati (anche se non proprio tutti...)
Noi abbiamo agito sempre e solo per il bene comune, impedendo un'inutile mattanza e un illecito amministrativo, con le nostre proteste abbiamo SALVATO 24 ALBERI INGIUSTAMENTE CONDANNATI "a occhio" e "assolti" dalle verifiche che chiedevamo (e che volevamo offrire noi..).
Senza queste sarebbero stati abbattuti altri 24 alberi monumentali (ope legis, per il Cod. Beni Culturali) oltre ai 24 abbattuti in questi giorni (che diventeranno 33 a Settembre, dopo il periodo di rispetto nidificazione).
Da alcune ceppe che abbiamo potuto vedere, prima che venissero rasate e ricoperte, sembra proprio che anche altre piante potessero essere risparmiate, previo un semplice monitoraggio costante: infatti in agronomia, per convenzione tecnico/legale, un albero che presenta fino a 1/3 di legno sano in sezione (anche se con presenza di macchie e legno discolorato) è ritenuto in buone condizioni e salvaguardabile, quindi senza penali per tecnici e Amministratori che ne curino la tutela piuttosto che il facile abbattimento.
La Sindaca dice di pensare a un Regolamento del Verde, bene, sarebbe previsto infatti dalla legge 10/2013, ci auguriamo anche un Ufficio del Verde, con personale specializzato, visto che negli ultimi anni il verde cittadino è stato un fanalino di coda, mentre dovrebbe essere una delle prime voci, per i molteplici benefici che apporta ma anche perché non diventi un pericolo!
Vorremmo anche giardinieri municipali, tutti sanno come sia diversa la cura e la dedizione di personale fisso e affezionato piuttosto che ditte in appalto e subappalto.
Chiediamo semplicemente attenzione e impegno da chi è CUSTODE per qualche anno del nostro patrimonio arboreo: per esempio perché non ripiantare (ha dichiarato l'Assessore) i 13 tigli abbattuti sul Viale, lato case, quando da quel lato già ne mancano 14ha, mai ripiantati?
È inaccetttabile per l'unico Viale cittadino sopravvissuto (anche a due guerre..).
In epoca di proclami Green e Carbon Neutral è indispensabile rivedere le politiche di gestione del Verde IN CITTÀ, NON FUORI.. A noi non interessano manipolazioni politiche o complottismi, perseguiamo solo la salvaguardia di un bene comune e il benessere psicofisico che sicuramente può offrire una Città più rispettosa del suo verde, anche in relazione alle sostituzioni tanto proclamate e purtroppo spesso fallimentari a causa della scarsa manutenzione (alle ditte sembra che costi meno ripiantare nei 3 anni di "garanzia" che accudire, e i risultati si vedono, 9 pioppi secchi sull'Orme, un pino in piazza Ristori, altri a Pontorme, Parco Mariambini, piazza Matteotti, Carraia...).
Una città senza giardinieri e alberi monumentali perde in vivibilità, salute, decoro e bellezza. Il Comune deve trasmettere un esempio di amore, cultura e tutela del patrimonio, non scelte frettolose e irrazionali, che finiscono per influenzare anche i comportamenti dei privati.
Comitato Viale IV Novembre, EMPOLI
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