Rotary Castelfranco cambia dopo il lockdown: riconoscimento a Carlo Pepi

Dopo mesi di costrizioni sociali imposte dalla implacabile epidemia cinese durante la quale l’attività rotariana ha dovuto ripensarsi sostituendo i consueti incontri in presenza in riunioni a distanza con l’ausilio degli straordinari mezzi che le nuove tecnologie hanno consentito, appena le disposizioni sanitarie lo hanno consentito il Club Rotary di Castelfranco si è riunito presso la propria sede sociale a Villa Sonnino.

In una bella serata di fine Giugno i Soci del Club si sono ritrovati riallacciando i fili di una amicizia e di una consuetudine che la drammatica vicenda del Covid aveva improvvisamente interrotto, ma che – pur con tutta la sua drammaticità - ha avuto un grande merito, quello di fare apprezzare cose e comportamenti che da sempre si ritenevano semplicemente scontati, ma che evidentemente non lo erano.

L’incontro ha visto la partecipazione di due giovani relatori esperti professionisti nel campo del benessere fisico, Elisa Mozzillo nutrizionista e Marco Baldini fisiatra, i quali hanno intrattenuto i presenti su un tema, quello della salute, oggi più che mai di attualità.

Con l’occasione il Club ha voluto dare un riconoscimento ad un personaggio straordinario – Carlo Pepi - che nel settembre scorso aveva aperto le porte della sua vasta e ricchissima pinacoteca di Crespina ai Soci del Club destando in tutti i visitatori un grande interesse e una straordinaria ammirazione per quanto era stato realizzato.

A Carlo Pepi, battagliero protagonista della scena culturale del nostro tempo, collezionista e critico d’arte, massimo esperto del pittore Amedeo Modigliani, uomo che da sempre ha nutrito un eccezionale interesse per gli artisti contemporanei che hanno voluto percorrere vie innovative in campo pittorico, il Presidente del Club Rotary di Castelfranco Daniele Campani ha conferito il riconoscimento di Socio onorario del sodalizio.

Si è quindi conclusa al suono del martelletto una splendida serata, una serata di rinascita durante la quale i partecipanti hanno potuto riassaporare il gusto dello stare insieme, del discutere, del programmare, in una parola di fare Rotary.

Fonte: Rotary Club Castelfranco di Sotto

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