Ai giovani registi diceva: "Studiate e non arrendetevi mai"
Un premio per il cortometraggio con l'idea più originale, nelle terre dove risiedeva, e precisamente a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto. Adesso che Raffaella Carrà è scomparsa, dopo una malattia affrontata con riserbo, si consegnerà comunque il premio da lei istituito il prossimo 25 luglio nella piazza dei Rioni, nel Comune di Monte Argentario. A conferirlo il regista e amico Sergio Iapino.
"Siamo addolorati e scossi per questa grave perdita nel mondo dello spettacolo. - dichiara Francesca Castriconi, direttrice del festival - La Carrà ha dimostrato da subito affezione per questo festival, che premia i giovani, partecipando prima al festival nel 2019, e da quest'anno donando anche un premio speciale in denaro. Ci dispiacerà non avere più i suoi consigli, non possiamo che ringraziarla per quello che ha fatto per noi e per il cinema. L'edizione 2021 della manifestazione sarà dedicata a lei, è il minimo che possiamo fare per ricambiare una persona che ci ha ispirato così tanto".
Raffaella Carrà così ha lasciato detto verso i giovani registi, un messaggio di ottimismo e determinazione: "Io ho avuto tantissimo dalla vita, la fortuna di maestri incredibili che mi hanno fatto dono del loro tempo e della loro esperienza, che mi hanno insegnato l'umiltà e l'amore per questo mestiere. Oggi, con questo premio, voglio rendere un po' di quella fortuna dando la possibilità a giovani di talento di investire nelle proprie idee, nei propri progetti, di iniziare il difficile percorso che porta a un successo duraturo. Spesso i ragazzi che incontro mi chiedono: come faccio a fare una carriera come la sua? La mia risposta è sempre la stessa: studiate, studiate, studiate. E non arrendetevi mai".
Fonte: Ufficio stampa
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