Persone comuni mettono la faccia a servizio della sensibilizzazione: parte la campagna di affissioni e social
È partita oggi, venerdì 2 luglio, la campagna di sensibilizzazione per affissioni e social “Livorno è Rainbow” lanciata dal Coordinamento Livorno Lgbt+ con il contributo della Rete READY Regione Toscana e del Comune di Livorno.
Cento i manifesti con i quali sarà tappezzata la città per una iniziativa il cui scopo è quello, come sostengono gli organizzatori, di “sollevare il velo e mostrarci a tutt* per quello che siamo, persone comuni che vogliono offrire le proprie gambe a chi ne avrà bisogno dopo di loro”.
“I diritti non vengono mai regalati, devono essere conquistati. E le libertà di cui godiamo oggi camminano sulle gambe di chi è venuto prima di noi. Ad ogni generazione spetta il compito di aggiungere qualche passo verso la meta della piena cittadinanza o fare di tutto affinché ciò accada. Occorre metterci la faccia ed usare lo strumento più potente che abbiamo, quello di opporre i nostri corpi contro l'ingiustizia, mettendo le nostre facce e mostrando da che parte stiamo, offrendoci come persone reali che lottano per bisogni reali di libertà ed uguaglianza. Spesso la diffidenza e l'intolleranza sono alimentati dalla paura dell'ignoto”: questo lo spirito che anima la mobilitazione.
“Metterci la faccia – ha dichiarato l'assessore ai Diritti del Comune di Livorno Andrea Raspanti - è un gesto coraggioso che smaschera le troppe ipocrisie del dibattito pubblico, perché in fin dei conti quando parliamo di diritti LGBTQI+ stiamo parlando “solo” di questo: di persone che rivendicano la loro sacrosanta libertà di essere se stesse e di amare ed essere amate liberamente, senza per questo dover subire il peso di pregiudizi e discriminazioni. Nella sua semplicità, la campagna ha un’efficacia straordinaria”.
Alcuni dei manifesti
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa
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