Sarà la giornalista Sara Manisera, autrice di Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne, l’ospite d’onore della celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato a Colle di Val d’Elsa. L’appuntamento è in programma mercoledì 7 luglio alle ore 18 presso l’Area Boschi ed è promosso da Società della Salute Alta Valdelsa e Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, in collaborazione con Arci Comitato Regionale Toscano APS – ONLUS e l’Arci Siena Aps.
L’iniziativa offrirà l’occasione per presentare l’organizzazione e i contenuti del nuovo progetto valdelsano inserito nella rete Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), finanziato dal Ministero dell’Interno con capofila la SdS Alta Valdelsa ed il partenariato dei 5 comuni della Valdelsa e della FTSA e la gestione affidata ad Arci Comitato Regionale Toscano APS – ONLUS e ad Arci Siena Aps. Obiettivo della serata sarà quello di trattare il tema dell'accoglienza da una prospettiva diversa, aprendo una riflessione sul senso delle migrazioni che già da alcuni anni interessano il nostro territorio.
Ad aprire i lavori sarà Alessandro Donati, Sindaco di Colle di Val d’Elsa. Seguiranno i saluti di David Bussagli, Presidente della Società della Salute Alta Valdelsa; Nicoletta Baracchini, Direttore generale della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa e Simone Ferretti di Arci Comitato Regionale Toscano APS - ONLUS. Chiuderà l’iniziativa l’intervista realizzata da Serenella Pallecchi, Presidente Arci Siena Aps a Sara Manisera, giornalista ed autrice di Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne.
La rete SAI. Il progetto SAI prevede interventi di accoglienza integrata che, con 5 strutture abitative nei comuni di Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano, garantisce in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. Destinatari degli interventi sono i richiedenti protezione internazionale; i titolari di protezione; minori stranieri non accompagnati; gli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età; i titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale; le vittime di calamità; i migranti cui è riconosciuto particolare valore civile; i titolari di permesso di soggiorno per cure mediche.
Fonte: Ufficio stampa
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