La voce del Comitato Viale IV Novembre:
"Il Comune sta iniziando a tagliare i 33 alberi individuati come "irrimediabilmente compromessi" dalla seconda perizia commissionata dalla Soprintendenza.
Ci teniamo a precisare, lottando da un anno per il nostro prezioso patrimonio arboreo, che non è vero, come da chiacchere poco approfondite, che ne sono stati salvati solo 11 su 44.
In realtà, nonostante i 5 tagli pesanti in piazza Don Minzoni, ne abbiamo salvati 9 su 17 in piazzaMatteotti, e ben 14 su 22 in Viale IV Novembre (alcuni molto belli come quello all'angolo di V. Bartoloni o i primi da V. Cappuccini) che, nella prima perizia, erano stati classificati in classe D, la peggiore, e invece, con le opportune verifiche strumentali da noi sempre invocate, son risultati "migliori" di ben due classi, cioè solo da accudire e monitorare.
Evidentemente le nostre titubanze erano comprensibili e le nostre non erano polemiche di fanatici imbecilli (cit.) ma legittime perplessità di cittadini attenti e scrupolosi, che volevano solamente offrire gratuitamente una seconda valutazione (rifiutata) prima di compiere un danno irreperabile (passibile di notevoli sanzioni).
Eppure siamo stati derisi, insultati e perfino denunciati, ma di questo meglio ancora non parlare.
Purtroppo la seconda perizia, in gran parte con strumenti, come meritano questi alberi monumentali (secondo il Cod. Beni Culturali, esistendo questi siti da oltre 70 anni) ha poi individuato, a quasi 18 mesi dalla prima, altre piante difettose (per lo più, è scritto, a causa di interventi errati, ma qui si aprirebbe un altro capitolo di responsabilità per cui abbiamo provveduto a presentare Esposti).
Alla fine sul Viale ci saranno comunque 19 abbattimenti.
Secondo noi, molti dei 33 tagli totali seguono più una valutazione di "rischio" complessivo che di "stabilità" vera e propria, diciamo un eccesso di precauzione, se pensiamo che, ad 1 anno e mezzo dalla prima "condanna", i pericolanti alberi non hanno creato problemi, nonostante eventi meteo importanti.
Purtroppo la nostra fiducia nelle sostituzioni, non garantite né seguite a dovere, è molto scarsa e, senza peccare di offesa, basta notare i recenti impianti sull'argine dell'Orme (9 pioppi secchi) o in piazza Ristori (già morto uno dei 14 pinetti che hanno sostituito i circa 70 tolti nel 2017).
Sappiamo bene dagli esperti quanto sia rischioso destabilizzare un sistema fortemente interconnesso come questo Viale centenario, dal grande valore ambientale e paesaggistico.
Ricordiamo che qui mancano già 16 tigli, mai ripiantati negli anni, e che il Comune ha dichiarato di non ripiantare i 13 che saranno estirpati lato case. Avremo quindi molti meno alberi a darci una mano a sopportare caldo e smog, sperando che i 6 che rimetteranno lato ferrovia non stentino..
Ma questa è la gestione "moderna" del Verde, togliere ai giardinieri municipali una cura costante e affezionata e risolvere i danni a colpi di perizie e motoseghe..
Le ragioni? Bilanci, fondi, tempistiche di Giunta e sgravi di responsabilità, spesso usate come alibi (in Germania ad es. non è previsto il penale ma opportune polizze per risarcimenti civili, previa manutenzione adeguata).
Ricordiamo che statisticamente i morti per alberi sono circa 10 per anno, contro i 10 per giorno per incidenti stradali e i 22 per giorno per incidenti domestici..
Noi non finiremo di chiedere maggior rispetto per il Verde Pubblico, ci siamo letteralmente consumati per un anno per invocarlo, rimettendoci personalmente a più livelli, ma sappiamo di aver agito tutti esclusivamente per il Bene Comune".
Fonte: Comitato Viale IV Novembre
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