“I dati della raccolta differenziata del Comune di Empoli sono ben oltre l’83% da tempo, grazie alla buona risposta dei cittadini e delle imprese locali.
Questo successo, tuttavia, non è riscontrato con la diminuzione della TARI che, anzi, il prossimo 30 giugno 2021 sarà approvata in Consiglio Comunale di Empoli dal PD con un aumento del 7,2% per le utenze domestiche nell’anno 2021.
Un incremento esponenziale che non ripaga degli sforzi compiuti, ma anzi pone il Comune di Empoli sullo stesso piano di quegli Enti comunali che non adottano il Porta a Porta e che non sono virtuosi nel riciclo della differenziata mediante mezzi alternativi.
Utilizzare circa 1milione e 200mila euro del fondo Covid, stanziati dal governo nazionale, per ripianare i debiti del Comune di Empoli con Alia e ammortizzare gli aumenti per gli esercizi pubblici non è sufficiente quando la maggioranza dei cittadini dovrà sostenere un aumento inaccettabile in un anno straordinario.” – così Andrea Poggianti, capogruppo di Fratelli d’Italia – Centrodestra per Empoli.
“Il Gestore nel conto economico presentato (PeF) sembra rammaricarsi del fatto che non si sia riusciti a chiudere l’iter autorizzativo che avrebbe condotto alla costruzione del termovalorizzatore fiorentino “Case Passerini” e alla realizzazione di una nuova discarica, questi i veri motivi che portano a pesare per il 6,6% il predetto aumento della TARI; pertanto cause legate alla gestione faraonica dell’impianto attuale di raccolta e dello smaltimento fuori regione, oltre che per mancanza di visione e di programmazione di investimenti sul piano regionale da parte del PD.
Ad ogni piano tariffario è addotta sempre la stessa motivazione, tuttavia quest’anno pesa la crisi pandemica e la normativa Arera per la regolamentazione delle tariffe che consentirebbe ulteriori calmierazioni del tributo.” – specifica Simona Di Rosa, vice-capogruppo di Fratelli d’Italia – Centrodestra per Empoli.
“Il Comune di Empoli, invece, ha espresso un voto favorevole all’aumento TARI anche in sede di ATO, strappando un impegno vago e senza un termine preciso per l’applicazione della “tariffazione corrispettiva”. L’auspicio è certamente quello di premiare a breve chi inquina meno con una tariffazione puntuale, ma ancora una volta nel presente i cittadini di Empoli dovranno pagare i costi dell’incapacità politica della macchina toscana dei rifiuti.” – chiosa Federico Pavese, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia – Centrodestra per Empoli.
Il conto economico di Alia è troppo salato, ma ancor più il conto politico di chi aveva promesso che una volta convertita la raccolta dei rifiuti al Porta a Porta non sarebbe più aumentata la TARI. – concludono i tre consiglieri empolesi del partito della Meloni - Confidiamo che i nostri concittadini sappiano che Fratelli d’Italia darà dura battaglia in ogni sede istituzionale contro la continua vessazione dei cittadini che, ad oggi, non sta portando ad alcun beneficio collettivo
Fonte: Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli
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