"Teatro al Popolo, teatro fuori dal teatro" a Castelfiorentino: tre appuntamenti a luglio

Paolo Hendel

Torna per il terzo anno la rassegna teatrale “Teatro al Popolo-Teatro fuori dal teatro”, in una nuova sede che ben rispetta le normative anti Covid. Il luogo scelto è quello del Cassero della Pieve dei SS Ippolito e Biagio. La rassegna è organizzata dalla Fondazione Teatro del Popolo.

“La meraviglia del teatro all’aperto torna dopo gli ottimi risultati degli anni scorsi - commenta la presidente della Fondazione Teatro del Popolo Maria Cristina Giglioli - abbiamo preparato un cartellone con tre spettacoli di grande qualità con attori di fama. Intendiamo offrire a coloro che parteciperanno, e speriamo siano in molti, una bella occasione di socialità in completa sicurezza”.

“Ho scelto artisti che trattano argomenti importanti con ironia, leggerezza e mai con superficialità- sottolinea Vania Pucci direttrice artistica del Teatro del Popolo - perché dopo le difficoltà dei mesi scorsi, vogliamo incontrare le persone parlando alla testa e al cuore e facendo sorridere, magari anche ridere. Abbiamo la figura di Raffaello raccontata dall’istrionico David Riondino incalzato dall’irriverente Dario Vergassola; la grande Lella Costa che ci aiuta a commemorare Dante attraverso i racconti delle "sue" donne; e ritorna Paolo Hendel che con ironia tratta il tema della vecchiaia, o meglio, dell’età che cambia. Questa edizione sarà al Parco della Pieve, un luogo bellissimo di Castelfiorentino che ci permetterà di godere questi tre appuntamenti di teatro fuori dalla calura estiva”.

La rassegna è appunto composta da tre appuntamenti. Si inizia Lunedì 12 luglio con “Raffaello, la Fornarina, il Cinquecento e altre storie”, uno spettacolo di e con David Riondino e Dario Vergassola.

Come si evince dal titolo, Raffaello, con la sua nota vicenda sentimentale con la modella Margherita Luti, detta la Fornarina, di cui ci ha lasciato ritratti indimenticabili in figure di Madonne e Sante, sarà il filo conduttore di un viaggio tra letteratura, poesia, musica e arte del primo Cinquecento.

Non meno allettanti le altre due proposte. Lunedì 19 luglio sarà la volta di “Intelletto d’Amore Dante e le donne” di Gabriele Vacis e Lella Costa che scelgono alcune tra le donne di Dante per farle parlare direttamente con il pubblico, in modo confidenziale, da prospettive insolite.

Il terzo ed ultimo spettacolo, ma non certo in ordine di importanza, si terrà Lunedì 26 luglio. “La Giovinezza è sopravvalutata”, di e con Paolo Hendel, è una confessione autoironica sugli anni che passano con tutto ciò che questo comporta.

Tutti gli spettacoli (INGRESSO GRATUITO) sono in programma alle ore 21,45 e per tutti è obbligatoria la prenotazione.

Fonte: Ufficio Stampa

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