Empolese Valdelsa e non solo, i sindaci alla Regione: "Realizzare terza corsia Fi-Pi-Li e Bretella Signa-Prato"

(foto di archivio)

Alessio Falorni scrive a Giani e Giovannini a nome dei sindaci della Toscana Centrale: ecco la lettera integrale


Un richiamo forte da parte dei distretti produttivi della Toscana centrale: affinché possano essere realizzate, quanto prima, la terza corsia sulla Fi-Pi-Li e la “Bretella Signa-Prato”, due  infrastrutture strategiche da cui dipende il futuro dell’intera regione. E’ questo il contenuto della “Lettera aperta” indirizzata al Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, dai Sindaci toscani che gravitano intorno alle aree produttive, affinché pongano la “massima attenzione” a queste due opere connesse, di grande rilevanza per far fare un deciso salto di qualità alla rete viaria della Toscana centrale, attraversata quotidianamente da migliaia di automobilisti, autotrasportatori, pendolari.

La lettera, di cui si è fatto promotore il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, Alessio Falorni, con primi firmatari i Sindaci dei principali poli produttivi, è stata inoltrata anche al Presidente della Regione, Eugenio Giani, con l’obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra di Sindaci, amministratori e organi del governo regionale per ottenere dal Ministero i finanziamenti necessari alla realizzazione di queste infrastrutture: a partire dalla Fi-Pi-Li, negli ultimi tempi interessata da cantieri infiniti che procurano code snervanti e forti disagi ai cittadini, nonché teatro di incidenti che ormai hanno raggiunto una cadenza quasi quotidiana.

La terza corsia sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno è in questo ambito un’opera quanto mai necessaria, anche per il volume di traffico merci che coinvolge i principali distretti industriali presenti lungo quest’arteria stradale, in grado di collegare il porto di Livorno alle città di Pisa, all’Empolese Valdelsa (su cui è stata realizzata di recente la nuova 429 Empoli-Castelfiorentino) e infine a Firenze, dove si punta altresì creare una nuova Bretella tra Signa e Prato, potenziando in primis la necessaria infrastruttura del ponte fra Signa e Lastra a Signa.

La “Lettera aperta” ha raccolto nel giro di pochi giorni l’adesione dei Sindaci delle aree produttive della Toscana centrale interessati da queste due opere: Alessio Falorni, Castelfiorentino e Presidente dell’Unione Empolese-Valdelsa (distretto pelle cuoio e calzature) Matteo Biffoni, Prato (distretto tessile), Sandro Fallani, Scandicci (distretto pelle) Brenda Barnini, Empoli (distretto abbigliamento) Simone Giglioli, San Miniato (distretto conciario) Alessio Torrigiani, Lamporecchio (distretto calzaturiero) Angela Bagni (Lastra a Signa), Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino), Alessio Spinelli (Fucecchio), Matteo Franconi (Pontedera), Nicola Tesi (Ponte Buggianese) Simona De Caro (Monsummano Terme), Marzia Niccoli (Massa e Cozzile) Dino Cordio (Uzzano) Daniele Bettarini (Buggiano) Alessio Mugnaini (Montespertoli) Giuseppe Torchia (Vinci)  Alessandro Giunti (Capraia e Limite), Giacomo Cucini (Certaldo), Simona Rossetti (Cerreto Guidi), Paolo Pomponi (Montaione) Paolo Campinoti (Gambassi Terme).

La lettera integrale

Illustrissimi, con la presente siamo a scriverVi questa lettera aperta per richiedervi massima attenzione su due importanti progetti infrastrutturali della nostra Regione.

In primo luogo, la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, nota anche come FI-PI-LI, la più importante arteria del sistema stradale della Toscana, classificata tecnicamente come strada extraurbana secondaria e amministrativamente come strada regionale, che attraversa le province di Firenze, Pisa e Livorno. Una infrastruttura che è la dorsale di collegamento fondamentale per il collegamento fra il porto principale della Toscana e il capoluogo, ma che soprattutto congiunge i principali poli manifatturieri della nostra regione, e quindi rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il traffico delle merci per e da i nostri distretti industriali.

Al momento tale infrastruttura purtroppo costituisce più un vincolo, che uno strumento efficiente, per il transito delle merci. Sistematicamente vi si aprono cantieri che, per le problematiche connesse e la delicatezza degli interventi, risulta un freno per tutti i territori che si incontrano lungo il suo asse, e una frustrazione per gli utenti della strada.

Pensiamo che sia assolutamente necessario porre fine, nel più breve tempo possibile, al dibattito che interessa questa infrastruttura, e mettere in campo i provvedimenti auspicati che la riguardano. La terza corsia, più volte evocata, avrebbe un effetto di traino straordinario per i Distretti della moda, delle concerie, del turismo, dell’innovazione tecnologica che caratterizzano le Città che abbiamo l’onore di rap-presentare; distretti che complessivamente (da Scandicci a Livorno) garantiscono ricchezza non solo al territorio, ma anche all’intero Pil toscano ed italiano. Questa evoluzione costituirebbe inoltre un sollie-vo per i pendolari che da tempo sono costretti a incanalarsi in code interminabili, e subire penalizzazioni e ritardi ai loro spostamenti, dovendo trovare strade alternative, ormai vecchie e superate, con il conseguente impatto ambientale che tale traffico produce nelle belle località del più tipico paesaggio toscano, adiacenti all’asse principale.

Connessa a questa realizzazione, le altre grandi opere di nostro interesse riguardano il ponte sull’Arno fra Lastra e Signa che va ad agganciare la bretella verso Prato e la A11, progetto che avrebbe la funzione di costituire una veloce soluzione al traffico di attraversamento costituendo una auspicata alternativa per la relazione fra i due assi di penetrazione est-ovest come la FIPILI e la A11 con l'auto-strada del Sole che con la necessaria nuova viabilità di ingresso e di uscita presso il casello di Firenze-

Scandicci, separerebbe del tutto i due flussi costituendo quindi la definitiva soluzione ai nodi viari su quello strategico quadrante della nostra regione.

Essa costituirebbe la risposta ad una sempre maggior esigenza di mobilità dell’area della Piana Fiorentina; infatti, tale area negli ultimi decenni è stata oggetto di un notevole sviluppo urbanistico a pre-valenza industriale a cui non è corrisposto un sufficiente adeguamento infrastrutturale nonostante lo sforzo e l’attivismo degli Enti locali.

Sappiamo che il tema dei trasporti è cruciale nel nostro Paese. Per questi motivi, in maniera unitaria, chiediamo al Governo e alla Regione Toscana di dedicare a questa tematica la loro massima attenzione. Chiediamo di indirizzare in misura adeguata i finanziamenti che arriveranno dal Next generation Eu, dal React Eu e da risorse nazionali, a questi due progetti così fondamentali per le nostre Città.

Non affrontare queste due situazione rischia di diventare esiziale per tutte le nostre comunità, e per gli interi distretti economici esistenti.

Ci rivolgiamo per questo a Voi, perché sappiamo che l’occasione di queste nuove risorse finanziarie non va assolutamente persa, e dobbiamo essere pronti a puntare su investimenti che trasformeranno l’Italia nei prossimi dieci anni, ponendo al centro del rilancio economico il benessere delle persone, e la competitività dei distretti produttivi, che vedono sempre di più ostacolate le loro attività dalla pres-sante concorrenza mondiale.

Come Sindaci, ovviamente, ci mettiamo a disposizione fornendoVi tutta la disponibilità possibile a collaborare per arrivare al risultato tanto atteso.

Auspicando che le nostre richieste vengano ascoltate da Voi, prendiamo l’occasione per inviarVi i più sinceri saluti e gli auguri di buon lavoro.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina