Dopo un lunga discussione in consiglio comunale, la maggioranza ha approvato il bilancio di previsione 2021 del comune di Altopascio. Una decisione che ha scatenato l'ira dell'opposizione, espressa dalle parole di Marchetti, Fagni, Orlandi, Marconi e Fantozzi.
L'accusa: "Approvato un bilancio tarocco"
“Dopo il grave atto del parere contrario dei revisori dei conti, la maggioranza ha approvato un bilancio che contiene praticamente pressoché tutte le criticità che avevano portato l’organo di revisione a esprimere uno stop decisamente mai visto prima" attaccano .
"Noi abbiamo evidenziato le notevoli lacune contenute nel documento, che saranno certamente vagliate e sanzionate dalla Corte dei Conti, con sicuri problemi futuri per l’attività dell’ente e , di conseguenza, per l’efficienza della macchina comunale e sui servizi erogati ai cittadini".
"La parte più clamorosa - spiegano - è che il bilancio è stato chiuso in pareggio utilizzando un avanzo di amministrazione di 741mila euro vincolato, che però, come scrive lo stesso comune di Altopascio alla fine di maggio al Ministero dell’economia e finanza, è già stato speso interamente speso e quindi non esiste più".
"Ne deriva che con questo artificio si è raggiunto il pareggio di bilancio, che rimane solo sulla carta e viziato da questa manovra che, come è facile capire, avrà serie conseguenze per chi l’ha messa in atto ma anche per chi l’ha avallata con un voto. Si è di fatto utilizzato un espediente che spesso appare nei bilanci di aziende private, fino a che non viene scoperto e poi duramente perseguito. Qui, addirittura, è tutto chiaro perché i documenti sono evidenti e non interpretabili".
"Certamente - proseguono - risulta opaca anche la funzione del Centro Studi che ha redatto questo bilancio e durante la discussione abbiamo evidenziato il ruolo del segretario comunale che è il responsabile del procedimento finanziario in assenza di una figura che ricopra questa funzione, ma collabora da decenni con questo Centro Studi, facendo certamente temere una situazione di conflitto di interessi che dovrà essere attentamente valutata".
"Quello che è certo è che il Centro Studi ha prodotto una relazione che goffamente cerca di superare il parere negativo dei revisori dei conti, non riuscendoci minimamente".
"Per non essere in nessun modo accostati a un atto grave come questo - concludono - non abbiamo nemmeno partecipato al voto, mentre è scontata la nostra crescente preoccupazione per questo bilancio di previsione che ha messo a nudo tutta la pochezza di una amministrazione comunale superficiale per non dire peggio, che diventa pericolosa quando si maneggiano milioni dei contribuenti altopascesi”.
La risposta del Pd: "Opposizione sterile e impotente"
"Un centrodestra barcollante, aggrappato alle sorti di un padre padrone che ha imposto alla sua parte politica la sua ennesima candidatura per il Comune di Altopascio. Una candidatura che rappresenta l'ultima chiamata per Maurizio Marchetti".
"L'ultimo appello per rimanere a galla nel naufragio di Forza Italia e del suo percorso politico che dopo due anni scarsi in Regione, dove nessuno si è accorto della sua presenza, lo hanno riportato ad Altopascio a fare un'opposizione sterile alla Giunta di centrosinistra in carica. Sterile e impotente".
"Sterile, perché senza proposte, senza idee, senza prospettive per il territorio e la comunità. Impotente, perché gli esposti, le denunce ripetute non hanno portato a nulla, solo a fango e a chiacchiere da bar di cui ormai in molti si sono resi conto. Nel solco della sterilità dei contenuti e nella impotenza degli esposti, si inseriscono anche i comportamenti, le affermazioni, le illazioni, le bugie protratte e reiterate in questi giorni precedenti e contestuali all'approvazione del bilancio di previsione".
"Il pulpito per le prediche è sempre scomodo - continua il Partiti Democratico - ma in questo caso vederli a dare lezioni è oltremodo stucchevole. In Consiglio Comunale, sui rilievi emersi nel parere dei revisori, debitamente controdedotti in uno specifico emendamento proposto dalla Giunta, abbiamo assistito ad una lunga pantomima, proposta dai rappresentanti di centrodestra che non hanno esitato nel 2011 ad approvare anche l'assestamento generale del bilancio, non solo con il parere negativo del Revisore dei conti, ma anche del responsabile della ragioneria".
"Una delibera, quella del 2011, partecipata e votata da tutti gli illuminati rappresentanti dell'attuale minoranza di centrodestra. Noi oggi lavoriamo per una campagna elettorale fatta di contenuti e di proposte per il territorio, andiamo avanti con le cose da fare e nell'interesse dei cittadini".
"Il centrosinistra compatto, nonostante l'ostruzionismo dell'opposizione interessato e dannoso per i cittadini, ha approvato il bilancio di previsione 2021-2023 - è la conclusione -. Ci sono opere, iniziative e provvedimenti che chiudono il mandato di questa Amministrazione a cui, non solo si deve il merito di aver condotto la comunità nelle intemperie di questo ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria, ma anche di aver guardato lontano, investendo in progetti e strategie a lungo termine che guardano non alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni".
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