Lamma, via libera a bilancio preventivo e pluriennale

Via libera al bilancio preventivo 2021 e pluriennale 2021-2023 del Consorzio Lamma. Il Consiglio regionale approva la proposta di delibera a maggioranza dopo l’illustrazione della presidente della commissione Ambiente Lucia De Robertis (Pd).

 

In sede di dibattito il vicepresidente della commissione Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) ha ricordato la delibera di Giunta, non soggetta a pubblicazione, che ha consentito di superare i tetti di spesa per il personale - rispetto al vincolo 2016 - che aveva costretto il Consorzio a ritirare il bilancio. L’atto è stato fornito ai commissari “grazie all’intervento della presidente”. “Si tratta di una modalità operativa non troppo ortodossa” ha spiegato Capecchi. “Diventa difficile svolgere il nostro ruolo, se consideriamo che nella delibera ci sono aumenti di spesa”. Il problema è di “natura formale” a detta del vicepresidente, che ha anche ricordato come il bilancio si chiuda in pareggio “con circa 113mila euro di spese d’imposte relative soprattutto all’Irap”

 

Il portavoce dell’opposizione Marco Landi, nel confermare quanto detto da Capecchi, si è soffermato sulla “prospettiva che il Consorzio deve avere nell’ambito della programmazione. Anche nell’analisi del bilancio pluriennale sembra un ente che lavora un po’ al buio”.

 

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Il bilancio in sintesi

Il bilancio di previsione 2021 del Consorzio Lamma si chiude in pareggio. Dall'analisi del conto economico e dal confronto con il bilancio preventivo 2020, si denota che il valore della produzione diminuisce 5.33 per cento, passando da 4milioni 817mila 251 euro a 4milioni 560mila 527mentre il costo della produzione stima un maggior decremento (5.52 per cento) rispetto al valore della produzione passando da 4milioni 706mila 337 a 4milioni 446mila 759. La differenza, seppur esigua, in valore assoluto è di 2mila 854, viene assorbita dal maggior importo stimato per le imposte d’esercizio, che passa da 110mila 914 a 113mila 769.

 

Dalla composizione delle diverse voci si evince che la posta ‘Ricavi delle vendite e delle prestazioni’, il contributo di funzionamento assegnato al Consorzio resta invariata rispetto

agli anni precedenti, mentre si registra una diminuzione (-13.99 per cento) dei ‘Contributi da altri

soggetti pubblici’ che passa da 2miloioni 209mila 063,00 a un milione 900mila e dei ricavi per

prestazioni dell’attività commerciale che passa da 74mila 912 a 60mila 495.

 

Nel dettaglio il valore della produzione è composto da:

Contributi per l’attuazione del Piano /Programma di attività in diminuzione 15.65 per cento (si passa da 225mila 500 a 190mila) ed è composta da contributi regionali straordinari finalizzati all’attività del Piano annuale del Consorzio; Contributo della Regione per il funzionamento pari a 2 milioni in linea con l’esercizio precedente; Contributi da altri soggetti pubblici stimati in un milione 900mila di cui un milione quale contributo ordinario del CNR, altro socio del consorzio, e 900mila quali contributi da altri soggetti pubblici riscontati dagli anni precedenti a quello di riferimento; Ricavi per prestazioni dell’attività commerciale pari a 60mila 495 (in diminuzione del 19.25 per cento rispetto al preventivo 2020) e comprende ricavi da attività commerciali per il servizio reso dal Consorzio verso Autostrade per l'Italia Spa, Meteo ad Sat Spa e Consorzio di bonifica 3; Costi sterilizzati da utilizzo contributi per investimenti stimati in 409mila 828 di cui 133mila 626 riferiti a contributi in c/capitale derivante da Regione e 276mila 202 derivanti da contributi in c/capitale da altri soggetti.

 

Le variazioni più significative dei costi della produzione si stimano nelle seguenti voci: Costo per acquisti di beni, pari a 95mila, in notevole aumento (circa 85mila) giustificate dall’esigenza di maggiori acquisizioni necessarie per le attività ordinarie del Consorzio e per alcune attività straordinarie; Costo per acquisti di servizi previsti per 2milioni 174mila 292 in diminuzione del 17 per cento rispetto al bilancio di previsione 2020 in cui erano pari a 2milioni 621mila 080; il costo del personale risulta in aumento del +3 per cento rispetto alla stima imputata nel preventivo 2020 (un milione 497mila 871). Per il biennio 2022-2023, invece si registra una diminuzione che sembrerebbe essere riconducibile alla minore spesa dei dipendenti a tempo determinato.

 

Per quanto attiene il pluriennale 2021-2023, valore e costo della produzione previsto risultano in diminuzione rispetto all’esercizio 2021, da imputare essenzialmente all'esaurirsi dei residui da progetti pluriennali nell’annualità 2022. Nel triennio viene assicurato il pareggio di bilancio.

 

Il Piano degli Investimenti presentato dal Consorzio Lamma, prevede un impiego complessivo di

risorse, per la sola annualità 2021 pari ad 265mila euro. Per gli anni 2022-2023 non sono previsti investimenti.

Gli interventi sono relativi all’acquisizione di tre server di calcolo ad alte prestazioni per 75mila euro finanziati con risorse derivanti da progetti europei, ESA-IAP-Progetto profumo- Demonstrator; all’acquisizione della nuova infrastruttura di storage ad alte prestazioni per 190mila euro finanziato attraverso l’autofinanziamento derivante dalla riserva per investimenti che il Consorzio prevede di poter costituire destinando a tale scopo gli utili dell’esercizio 2020.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale



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