“I dipendenti delle farmacie, quelle private e quelle speciali – le comunali fra queste - aspettano il rinnovo del loro contratto rispettivamente da 8 e 6 anni. Anni senza contratto e senza aumenti salariali corrispondenti, l’impegno anche di fronte al pericolo, oggi la disponibilità ad offrire un contributo al paese e alla soluzione della complessa emergenza sanitaria; tutto questo deve essere riconosciuto al di là della retorica dei “nuovi eroi”.
Lo scrivono, in una lettera al Prefetto di Firenze Dott:ssa Alessandra Guidi, Stefano Nicoli e Marco Conficconi segretari generali di Filcams Cgil e UilTucs Toscana.
“In questi giorni – aggiungono - si avvia la nuova, importante iniziativa della vaccinazione in farmacia. Già moltissimi lavoratori hanno aderito all’invito dell’ordine professionale e si sono iscritti ai corsi per i farmacisti vaccinatori. Ma tutto questo senza che siano stati riconosciuti alcuni diritti che riteniamo minimi: il rinnovo del contratto nazionale, la definizione di polizze assicurative che offrano tutela contro i rischi connessi all’esecuzione delle vaccinazioni in farmacia ed infine anche la corretta remunerazione dell’atto professionale”.
Per tutte queste ragioni e perché “il rinnovo del contratto è una priorità non più rinviabile” Filcams e UilTucs chiedono al Prefetto "un fattivo intervento" e annunciano un presidio per domani mercoledì 23 giugno 2021, dalle 14 alle 16 sotto la prefettura in via Cavour, 1 a Firenze.
Fonte: Ufficio Stampa
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